Dopo le piogge degli ultimi giorni i primi plotoni di zanzare si affacciano in citta’. “Si tratta solo di un assaggio, ma dal momento che quest’anno e’ stato molto piovoso non possiamo ancora prevedere ne’ quando ci sara’ il picco, ne’ se le larve di tutti gli insetti ematofagi, dunque anche le zecche, siano rimaste vittime dell’estrema umidita’ o piuttosto ne abbiano beneficiato. In ogni caso per difendersi da questi primi pungenti assalti, l’ideale e’ ricorre ad alleati naturali, meglio se alati: come gli uccellini insettivori, i pipistrelli, ma anche i piccoli rettili come lucertole e gechi”. Parola di Enrico Alleva, etologo dell’Istituto superiore di sanita’ e accademico dei Lincei, che spiega all’Adnkronos Salute come in questo periodo l’ideale sia cercare di dotare terrazzi e balconi di casette per gli uccelli. Non si tratta di una mera decorazione: “Piccole mangiatoie e casette attireranno gli uccelli insettivori, che insieme ai pipistrelli si nutrono anche di zanzare”.
Una strategia adottata l’anno passato dal Comune di Milano, che aveva arruolato proprio i pipistrelli per presidiare parchi e giardini cittadini, ospitandoli in speciali rifugi di legno, le bat box. “Piuttosto che spruzzare prodotti chimici in ambienti chiusi, con il rischio di creare problemi a bambini e animali domestici, l’ideale e’ difendere i ‘confini’ di casa – aggiunge Alleva – dunque mai cacciare piccoli rettili che si muovono fra i vasi: insieme agli uccelli e ai pipistrelli sono degli insetticidi naturali eccellenti”. “Prima di applicare i prodotti repellenti, poi, e’ bene sempre leggere le istruzioni. Non tutti sono adatti a tutte le eta’. Attenzione poi per chi ha animali domestici: in questo caso sono da evitare polveri che restano negli angoli e possono essere leccate inavvertitamente. In ogni caso sui prodotti ci sono indicazioni precise, dunque e’ bene consultarle sempre e seguirle attentamente per evitare problemi”, raccomanda Alleva. In questo periodo, poi, e’ bene curare i sottovasi “evitando ristagni di acqua, dove si annidano le larve. Una precauzione particolarmente importante contro la zanzara tigre. Per chi ha pozze perenni, come fontanelle o laghetti, un alleato viene ancora una volta dalla natura. “I pesciolini sono ottimi larvicidi, dunque ogni pozza di questo tipo dovrebbe essere ‘abitata’ per contrastare l’arrivo delle zanzare. Anche l’idea di mettere del rame nell’acqua, che alla lunga la rende tossica per le larve, e’ ottima. Ma occorre del tempo perche’ questo effetto si manifesti”. In ogni caso, quella di questi giorni “e’ solo la prima pattuglia di zanzare in citta’. Bisogna aspettare ancora qualche settimana per capire se sara’ un’estate piu’ tranquilla, o l’esatto contrario”, conclude Alleva.
E’ arrivato sull’Italia il primo “plotone” di zanzare, ecco come ci si può difendere al meglio
