Terremoto della scorsa notte in Emilia (magnitudo 2.9): la scheda con gli effetti macrosismici

MeteoWeb

map_mcs (1)Grazie al prezioso lavoro di Giovanni Falcicchia, pubblichiamo la scheda con gli effetti macrosismici del terremoto con epicentro nel Distretto Sismico: Pianura padana emiliana

Data  30/05/2013                                          UTC  01:49:23

Latitudine  44.8°                                            Longitudine  10.8°

Magnitudo  2.9                                              Profondità  5.0 Km

La presente scheda elenca gli effetti macrosismici stimati secondo un modello che utilizza i dati qui esposti. Gli effetti macrosismici rilevati, in una qualsiasi località, possono variare di un livello, in più o in meno, a seconda della conformazione geologica del territorio o di peculiari caratteristiche costruttive delle abitazioni. L’accelerazione di picco al suolo: PGA è espressa in % di g.

N. B. La numerazione e la terminologia utilizzate non equivalgono a quelle riportate in altre scale sismiche.

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Territori a una distanza superiore a 134 Km dall’epicentro.

0     –    Scossa strumentale                PGA < 0.015                ( I MCS )

Nessuno percepisce il terremoto. L’evento, del tutto inconsistente, è registrato dalle stazioni sismiche dotate di strumentazione avanzata.

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Territori a una distanza compresa tra 134 Km e 81 Km dall’epicentro.

Centri principali: Firenze, Venezia, Padova, Brescia, Prato, Ravenna, Bergamo, Forlì, Vicenza

1     –    Scossa impercettibile             0.015 < PGA < 0.030   ( I MCS )

Generalmente la scossa non è avvertita dalla popolazione. L’inconsistente evento tellurico è registrato dalle stazioni sismiche presenti nella regione. Tranne rarissime eccezioni, dal territorio non perviene alcuna segnalazione del terremoto.

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Territori a una distanza compresa tra 81 Km e 49 Km dall’epicentro.

Centri principali: Bologna, Verona, Ferrara, Cremona, Rovigo, Casalecchio, Villafranca, S Lazzaro

2    –     Scossa irrilevante                   0.03 < PGA < 0.06       ( I MCS )

Ai piani superiori degli edifici più alti e in circostanze particolarmente favorevoli, un esiguo numero di persone potrebbe avvertire un’oscillazione minima, quasi impercettibile. All’aperto, nessuno avverte il terremoto, né il rombo da esso generato. Dalle zone densamente abitate, giungono sporadiche e isolate segnalazioni del sisma.

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Territori a una distanza compresa tra 49 Km e 30 Km dall’epicentro.

Centri principali: Parma, Mantova, Sassuolo, Cento, Formigine, Castelfranco E, S Giovanni IP

3    –     Scossa lievissima                    0.06 < PGA < 0.12       ( I – II MCS )

Pochissime persone, ai piani superiori degli edifici e in condizioni di perfetta quiete, avvertono un’oscillazione tenue, appena percettibile; tale da non destare alcuna preoccupazione. Tranne rare eccezioni, all’aperto, nessuno avverte la scossa. Generalmente, nella regione, il rombo sismico non è udibile. Pochissime le segnalazioni del terremoto trasmesse via Internet.

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Territori a una distanza compresa tra 30 Km e 17 Km dall’epicentro.

Centri principali: Modena, Reggio E, Mirandola, Viadana, Nonantola, Soliera, Rubiera, Curtatone

4    –     Scossa debolissima                0.12 < PGA < 0.25       ( II MCS )

Poche persone, ai piani superiori delle case e in particolari condizioni di quiete, percepiscono un leggerissimo tremore. I lampadari sono smossi dalla loro posizione di equilibrio. Tali effetti generano solo un po’ di apprensione in chi li percepisce. All’aperto, quasi nessuno avverte il sisma. Dal territorio giungono poche segnalazioni; in qualche caso isolato, esse riferiscono di un’indistinta, greve sonorità che precede il terremoto.

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Territori a una distanza compresa  tra 17 Km e 10 Km dall’epicentro.

Centri principali: Carpi, Correggio, Suzzara, Guastalla, Novellara, Luzzara, Concordia, Pegognaga

5    –     Scossa lieve                            0.25 < PGA < 0.50       ( II – III MCS )

Un discreto numero di persone, all’interno delle abitazioni e in condizioni di quiete, avverte un tremore di modesta entità. I lampadari compiono oscillazioni di ampiezza minima; si ode un sommesso tintinnio di vetri e ceramiche. Tali effetti mettono in apprensione chi li percepisce. All’esterno, pochissime persone percepiscono la scossa; qualcuno, con un po’ di anticipo, sente un cupo rumore a bassa frequenza. Dal territorio giunge un discreto numero di segnalazioni.

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Territori a una distanza inferiore a 10 Km dall’epicentro.

Centri principali: Novi dM, Reggiolo, Gonzaga, Fabbrico, Moglia, Rio Saliceto, Campagnola E, Rolo

6    –     Scossa debole                         0.50 < PGA < 1.00       ( III MCS )

All’interno degli edifici, diverse persone avvertono una leggera vibrazione. I lampadari compiono oscillazioni di piccola ampiezza; si sente lo scampanellio di cristalleria e vasellame. Qualcuno, preoccupato da tali effetti, per sicurezza, esce all’aperto. All’esterno delle abitazioni, solo in pochi percepiscono il terremoto; alcuni, con un certo anticipo, sentono un rumore simile a un tuono lontano. Tramite Internet è trasmesso un numero considerevole di segnalazioni.

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