Torna l’incubo dell’anno “senza estate” sull’Italia alla luce delle previsioni meteo per i prossimi giorni, da allerta massima per forti temporali e tanti fenomeni estremi che nel corso dell’ultima settimana di giugno interesseranno un po’ tutte le Regioni. Le temperature stanno diminuendo ovunque, anche all’estremo sud dove oggi Palermo non ha ancora superato i +25°C (e stamattina ad Alghero, sul litorale sardo, la minima è piombata a +14°C!), ma ancora di più lo faranno nelle prossime ore scendendo ben al di sotto rispetto alle medie del periodo.
Fino al 3-4 luglio le temperature rimarranno fredde, fino a 10°C sotto le medie, soprattutto al sud, con una grande anomalia negativa ben visibile nelle mappe della gallery in coda all’articolo. Ovviamente, è bene specificarlo, quando parliamo di “freddo” (per questo motivo il termine è tra virgolette anche nel titolo) non intendiamo il gelo invernale o il “freddo” in senso assoluto, ma temperature fredde relativamente alle medie del periodo: se, infatti, a Catania la normalità delle temperature massime di fine giugno è di +30°C, si può parlare di freddo (eccome!) per i prossimi giorni in cui, soprattutto tra venerdì 28 e sabato 29, il capoluogo etneo difficilmente supererà i +24°C di massima. Ovviamente +24°C di giorno, soprattutto se ci sarà un po’ di sole, non sono “freddo” per il corpo umano, ma una temperatura piacevole primaverile, ma se ciò si verifica a fine giugno è un’anomalia particolarmente significativa, così come lo sarà la neve sulle Alpi dai 1.700 metri in sù (già la prossima notte, e poi a quote ancora più basse nel corso della settimana) o le temperature minime che ci attendiamo al centro/nord nel corso della settimana, fino a +7/+8°C a Cuneo, Sondrio, Belluno, Trento, Bolzano, Varese, Como, Udine, Pordenone e anche a Perugia, Campobasso, L’Aquila e Potenza.

Questo lungo periodo di freddo, ovviamente, sarà accompagnato da tanto maltempo con fenomeni estremi, forti temporali, grandinate e trombe d’aria: la prima sfuriata è ormai imminente e la avremo tra stasera e domani, lunedì 24 giugno. Forti temporali, infatti, si formeranno nel pomeriggio/sera di oggi sull’arco Alpino e da lì andranno poi a muoversi, lentamente, verso la pianura Padana centro/orientale nel corso della notte. Domani mattina all’alba avremo i fenomeni più estremi su Lombardia e Veneto, in estensione ad Emilia Romagna e Marche nel corso della giornata. Proprio tra Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Marche ci attendiamo temporali molto violenti con furiose grandinate, forti colpi di vento e possibili trombe d’aria. In modo particolare tra il Polesine e la Riviera Romagnola nella giornata di domani potremmo avere piogge alluvionali, con picchi di oltre 250mm di accumulo a causa di autentiche supercelle temporalesche che potranno provocare danni ingenti. Contemporaneamente forti venti nord/occidentali spazzeranno tutto il centro/sud, con un forte maestrale su Sardegna, Sicilia e Calabria, e un teso ponente tra Toscana, Lazio, Campania e Puglia: nelle zone più colpite le raffiche arriveranno a superare i 100km/h provocando delle mareggiate e compromettendo ogni tipo di attività all’aperto, soprattutto se balneare.
Nel corso della settimana, poi, avremo forti temporali pomeridiani nelle giornate di martedì, mercoledì e giovedì prima di un nuovo brusco peggioramento ciclonico tra venerdì 28 e domenica 30, nel prossimo weekend, a causa di un altro affondo perturbato proveniente dal nord Atlantico: piogge e temporali anche forti colpiranno dapprima il centro/nord, poi scivoleranno al centro/sud con violenti temporali e grandinate fin su Calabria e Sicilia. Nel cuore dell’estate.
Non basteranno, quindi, i pochi giorni di sole e caldo (comunque senza eccessi) che abbiamo avuto subito dopo metà giugno fino a ieri per poter parlare di “estate”: per ritrovare, scorrendo gli annali di meteorologia, una stagione estiva così bizzarra, fresca e perturbata, bisogna tornare indietro di 11 anni fino al famigerato 2002. Che non fu un anno “senza estate”, ma quasi: di sole e caldo, infatti, ci furono solo 4-5 giorni al mese, per giunta senza eccessi esagerati. Sarà così anche quest’anno? Gli appassionati di meteorologia e tutti coloro che non sopportano la calura saranno felici. Ma tutti gli altri?!?