Nonostante queste doti, però, non è possibile effettuare previsioni deterministiche. L’irrequietezza di un animale può dipendere da numerose variabili, talvolta anche banali, come il transito di un’auto o il passaggio di un altro animale. Per questo motivo, molti comportamenti anomali (sicuramente la stragrande maggioranza) non saranno dovuti a fenomeni naturali. Tuttavia, esistono casi ben documentati dove questi atteggiamenti insoliti hanno realmente previsto l’arrivo di un sisma. Tra i casi più eclatanti quelli dello Smithsonian’s National Zoological Park di Washinghton, dove Tra i 5 e 10 secondi prima del terremoto, molte scimmie hanno abbandonato il loro cibo e sono salite sugli alberi. Anche i fenicotteri sembravano essersi accorti di qualcosa: si sono raccolti in gruppo poco prima che la terra iniziasse a tremare e sono rimasti vicini per tutta la durata del terremoto.
In definitiva, è corretto sostenere che gli animali prevedono i terremoti?
Forse sarebbe più corretto affermare che riescono sentirli con un certo anticipo rispetto al nostro orecchio (ma pur sempre dopo che essi si sono verificati), capace di sentire suoni “soltanto” sino ai 20.000 Hz. A differenza di pipistrelli, delfini e balene che possono raggiungere valori nella zona degli ultrasuoni. Inoltre, se anche fosse appurata una correlazione tra un comportamento anomalo di un animale e un sisma successivo, si tratterebbe certamente di informazioni con scarsa gestibilità. La strada verso la previsione, quindi, deve necessariamente passare verso altri orizzonti, ma potrebbe anche passare in secondo piano in caso di adeguate costruzioni con criteri antisismici.
Gli animali possono “prevedere” i terremoti? Lo strano comportamento di scimmie, lemuri e fenicotteri…
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