L’attesa goccia fredda in scivolamento sull’Italia nei suoi settori orientali è arrivata puntuale come un orologio svizzero e in queste ore le condizioni del tempo sono instabili e perturbate su gran parte del centro/sud: sta piovendo con appena +22°C a Napoli e a Termoli, sulle coste del Tirreno e dell’Adriatico, dove in pieno giorno al 4 luglio le temperature dovrebbero superare i +30°C secondo le medie del periodo. Fresco e maltempo anche tra Calabria e Sicilia, con Messina, Trapani e Reggio Calabria ferme a +25°C, Palermo a +26°C, Catanzaro a +24°C. Più schiarite nelle zone joniche, dove Crotone è a +28°C e Catania a +27°C, comunque senza il grande caldo che in questo periodo, “clou” dell’estate, dovrebbe caratterizzare le Regioni del sud. E nelle prossime ore le condizioni del tempo rimarranno fresche e perturbate su gran parte del centro/sud, con molte nubi e venti tesi dai quadranti settentrionali anche domani e sabato, con qualche pioggia tra Campania e Calabria (zone tirreniche).
In quello che sembra sempre di più un “anno senza estate“, inoltre, questo clima fresco e perturbato durerà ancora a lungo. Le temperature rimarranno inferiori alle medie del periodo almeno per altri 10-15 giorni, fino al 20 luglio, e non è da escludere che questo trend continui anche dopo, nella parte finale del mese. Nelle giornate più “calde“, le temperature saranno appena appena in linea con le medie del periodo, altro non sarà se non l’assoluta normalità, senza alcun eccesso di calore, senza alcuna ondata di caldo, senza alcun tipo di sofferenza per il corpo umano. Insomma, una stagione ideale per tutti coloro che non sopportano l’afa o il grande caldo torrido tipico delle estati Mediterranee, e anche un motivo di convenienza economica perché mai come quest’anno viene meno l’esigenza di utilizzare i condizionatori per difendersi dall’opprimente canicola Africana, che rimane confinata nel “continente nero“.
Nello specifico, da sabato inizieremo ad avere forti temporali pomeridiani su Alpi e Appennini, in quanto l’anticiclone Sub-Tropicale si inizierà a portare sulla penisola Iberica dove nel weekend inizierà un lungo periodo di grande caldo. L’Italia, invece, rimarrà esposta alle fresche e instabili correnti orientali senza alcun anticiclone, e per questo avremo uno sviluppo termo-convettivo di forti temporali che già domenica diventeranno intensi nelle ore pomeridiane in modo particolare in Sardegna, nell’Appennino centro/meridionale e sulle Alpi.
La prossima settimana questi temporali saranno molto molto forti: le mappe a corredo dell’articolo sono eloquenti, da allerta meteo, in quanto ogni giorno nelle zone interne si potranno verificare nubifragi e grandinate.
Le zone più colpite saranno quelle interne, con tutto l’arco Alpino in pole position ma anche l’Appennino centro/meridionale, tra Umbria, Abruzzo, Lazio, Campania, Basilicata e Molise. Di giorno in giorno su MeteoWeb troverete tutti i dettagli con le zone più colpite dai temporali: continuate a seguirci!