Fukushima, nuovo drammatico allarme: ogni giorno 300 tonnellate di acqua contaminata finiscono nell’oceano!

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Fukushima_nuclearIl governo giapponese interverra’ direttamente nel disastrato impianto nucleare di Fukushima per aiutare la Tepco, la societa’ che gestisce il sito, a contenere le crescenti fuoriuscite di acqua radioattiva nell’oceano e nel territorio circostante. Lo ha detto lo stesso premier, Shinzo Abe, parlando ai cronisti al termine di una riunione del suo gabinetto dedicata proprio a quella che egli stesso ha definito “una questione urgente”. La Tepco, la societa’ che gestisce Fukushima Daichi, ha gia’ ricevuto 3 miliardi di yen (circa 23 miliardi di euro) di denaro pubblico per coprire i costi di smantellamento della centrale e di indennizzo alle vittime, ma adesso sta affrontando una nuova battaglia che, secondo gli esperti del settore, rischia di perdere: i tecnici non riescono a contenere le acque tossiche che fuoriescono in mare. E sono circa 300 tonnellate di acqua radioattiva al giorno, e’ stata costretta ad ammettere oggi l’azienda. Il governo fornira’ sostegno tecnico e denaro per un ambizioso progetto da realizzare nell’impianto situato ad appena 220 km da Tokyo: un muro di ghiaccio che circondi completamente i reattori per contenere le acque sotterranee. Abe ha spiegato di aver chiesto al ministero dell’Economia di attivarsi in maniera diretta per far fronte agli attuali problemi. Il ministero dell’Economia fara’ una richiesta immediata per ottenere fondi dal bilancio del prossimo esercizio fiscale e il denaro sara’ usato, ha spiegato una fonte del governo all’agenzia Kyodo, per congelare il suolo che circonda l’impianto in modo da contenere le fughe di acqua radioattiva dall’impianto. La Tepco ha ammesso per la prima volta solo lo scorso 23 luglio che c’e’ un filtraggio in mare di acqua sotterranea contaminata. Attualmente il principale problema e’ l’accumulo di acqua che scende dalle colline circostanti l’impianto e fluisce verso gli scantinati degli edifici distrutti, mescolandosi all’acqua altamente radioattiva utilizzata per raffreddare i reattori. La Tepco sta cercando di impedire che le acque raggiungano l’impianto tramite un ‘bypass’, ma i recenti picchi di radioattivita’ registrati nell’acqua di mare hanno costretto l’azienda, dopo mesi di smentite, ad ammettere che l’acqua contaminata sta raggiungendo l’oceano. Adesso si lavora all’ipotesi di congelare il terreno, una tecnologia usata nella costruzione delle metropolitane, e proposta da una delle piu’ grandi imprese di costruzione del Giappone, Kajima Corp, gia’ coinvolta sostanzialmente nei lavori di smantellamento. Ma gli esperti dicono che mantenere congelato il terreno per mesi, se non per anni, richiedera’ un enorme dispiego tecnico e costi enormi.

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