L’Artico sta vivendo l’estate più breve degli ultimi decenni: freddo senza precedenti e ghiaccio intatto!

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N_daily_extent_hiresAgosto capo d’inverno” recita un antico proverbio tramandatoci dal mondo rurale e campestre di un’Italia che viveva in simbiosi con la natura, un’Italia che oggi non c’è più dopo gli anni dello sviluppo economico e industriale. E’ però un’Italia che vive ancora nelle tradizioni che si tramandano di generazione in generazione, anche tramite quegli antichi proverbi a volte apparentemente assurdi ma sempre con un fondo di verità. E agosto è considerato “l’inizio dell’inverno” non certo perchè le condizioni meteorologiche si fanno rigide, ma per una serie di motivi che portano questo mese – soprattutto nella sua seconda metà – alla conclusione dell’estate. Al sud il discorso è un po’ diverso in quanto anche settembre spesso e volentieri conserva fasi climatiche pienamente estive, che però sono rarissime al centro/nord. Le giornate iniziano ad accorciarsi e le prime perturbazioni nordiche portano fresco e maltempo in stile autunnale, cosa che quest’anno potrebbe verificarsi addirittura in anticipo, tra 8 e 10 agosto, la prossima settimana, come abbiamo scritto negli ultimi aggiornamenti del nostro MeteoNotiziario.
current.365Intanto arrivano notizie molto interessanti dal Circolo Polare Artico, dove il ghiaccio marino s’è ritirato abbastanza rapidamente – come consuetudine – nelle prime due settimane di luglio, quando un’anticiclone s’è trasferito proprio sul Mar Glaciale Artico, facendo aumentare le temperature in netto ritardo rispetto alla normalità stagionale su gran parte del territorio polare. L’estensione dei ghiacci, però, è rimasta vicinissima alla media o localmente anche superiore nei mari di Beaufort e di Chukchi e lungo gran parte della costa eurasiatica. Nella seconda metà del mese, poi, ci sono state temperature fredde senza precedenti tanto che possiamo ormai dire che l’Artico ha vissuto la sua estate più breve degli ultimi decenni. Normalmente, infatti, l’Artico conta almeno 90 giorni con temperature superiori agli 0°C. Quest’anno ce ne sono stati meno della metà, come spiega Steve Goddard sul suo sito web. L’estensione del ghiaccio artico sta mostrando una straordinaria ripresa rispetto al grande tracollo del 2012 e confrontate con quelle degli anni precedenti, le temperature medie estive di questa stagione così particolare sono simili a quelle del 2004. Solitamente tra 24 e 31 luglio nell’Artico scompare un’area di ghiaccio grande quanto il Texas. Le ultime immagini e analisi dimostrano che quest’anno una simile perdita non c’è stata.
Secondo alcuni esperti la causa è legata al massimo solare asfittico di questi ultimi anni, in realtà potrebbe anche trattarsi di una configurazione locale che ha evitato che il ghiaccio si sciogliesse come nelle stagioni peggiori. Fatto sta che la stagione fredda, lassù, parte con diversi passi avanti rispetto a quelle precedenti. Eloquenti i grafici e le immagini a corredo dell’articolo:

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