Salute: l’elefantiasi, una delle più orribili malattie che colpisce i Paesi più poveri del mondo

MeteoWeb

ELEFANTIASILa filariosi linfatica, nota come Elefantiasi, è una malattia che provoca un abnorme ispessimento della pelle e del tessuto connettivo sottostante, specialmente delle gambe e dei gebitali maschili ed è una delle più comuni cause di disabilità nel mondo, basti pensare che mette a rischio più di un miliardo di persone in 80 Paesi, più di 120 milioni sono già colpite da esse e oltre 40 milioni sono seriamente inabili e sfigurate. I vasi linfatici vengono ostruiti con conseguente mancato drenaggio dei fluidi dai tessiti circostanti. Il processo ostruttivo è dovuto a vermi parassiti della filaria, chiamati Wuchereria bancrofiti e Brugia malayi. I parassiti vengono trasmessi allo stato larvale da insetti ematofagi come le zanzare, che li trasmettono quando aspirano il sangue dagli umani. I batteri che si instaurano nel sistema linfatico producono in pochissimi minuti innumerevoli larvbr, che si diffondono nella circolazione sanguigna, rompendo l’equilibrio del sistema linfatico, che contribuisce a mantenere l’equilibrio dei liquidi tra i tessuti e il sangue. Un  terzo delle persone contagiate vive in India, un terzo in Africa e gran parte del resto sparso per Asia del Sud, Pacifico e Americhe. Già il poeta latino Lucrezio notò l’ipertrofia deturpante dei tessti molli degli arti inferiori che affliggeva alcune popolazioni nilotiche e la chiamò elefantiasi ( elephans morbus) e pare che ne soffrisse anche il faraone egiziano Mentuhotep II, in quanto  viene ritratto in una statua con gli arti ingrossati.

ELEFANTIASI 5 Risale al XVI secolo il primo riferimento alla filariosi linfatica, in quanto l’esploratore olandese Jan Huygen Linschoten, in una visita a Goa,in India, notò che i discendenti di coloro che avevano ucciso san Tommaso erano tutti nati con un arto inferiore ingrossato dal ginocchio in giù, simile quindi ad una zampa di elefante, tanto che la filariosi linfatica era conosciuta col nome di “maledizione di san Tommaso“. La condizione provoca gravi deturpazioni e l’ampliamento di un arto, o del tronco o della testa e questi rigonfiamenti sono chiamati tecnicamente linfedema. La pelle si ispessisce, diventa rugosa e può diventare scura e ulcerata, mentre altri sintomi sono: febbre, sensazione di malessere totale, il pene può ritirarsi sotto la pelle e nelle donne i genitali esterni possono essere coperti da una massa tumorale. Questa è una malattia orribile che porta all’ermarginazione sociale dei soggetti sfigurati  e purtroppo i farmaci non sono sempre disponibili,nonostane sia curabile, poichè colpisce la gente più povera del mondo. L’albenazolo, la dietilcarbamazina e l’ivermectina sono in grado di uccidere i parassiti, impedendone così la diffusione.

 

Condividi