Spazio: per la prima volta nel 2020 una sonda raggiungerà un asteroide

MeteoWeb

epoxi20100628-full-620x250Nel 2020 per la prima volta una sonda spaziale raggiungera’ un asteroide. Sara’ la sonda americana Epoxi ad avvicinarsi all’asteroide 2002GT, per studiarne da vicino le caratteristiche in previsione di future missioni umane su altri asteroidi. E se la missione della Nasa avra’ successo lo si deve anche all’Agenzia Spaziale Europea Esa che, attraverso il suo nuovo Centro di Coordinamento Near-Earth Object situato nella sede Esa Esrin di Frascati alle porte di Roma, sta fin da ora gestendo una campagna di osservazione di 2002GT.
1SondeNASAIl 26 giugno scorso l’asteroide e’ passato ‘accanto’ al nostro pianeta ad una distanza pari a 50 volte la distanza Terra-Luna e questo passaggio, l’ultimo prima dell’incontro ravvicinato della sonda nel 2020, ha dato modo agli astronomi di esaminarlo in maniera accurata. Grazie alle osservazioni effettuate dai telescopi dell’Istituto Nazionale di Astrofisica Inaf e dell’Osservatorio di Nizza e’ stato possibile capire che 2002GT e’ un corpo celeste che ha un diametro di qualche centinaio di metri e che possiede una forma irregolare. Si e’ inoltre compreso che la sua composizione e’ rocciosa, che ruota su se stesso in poco meno di quattro ore e che, forse, potrebbe avere anche una piccola luna che gli orbita intorno. ”Conoscere tutte queste caratteristiche e’ fondamentale per pianificare la visita di una sonda spaziale. – dice Ettore Perozzi responsabile del Centro Neo dell’Esa – 2002GT e’ anche un oggetto potenzialmente pericoloso, in quanto la sua orbita incrocia quella della Terra, quindi e’ sicuramente un oggetto molto interessante e vale la pena di seguirlo e studiarlo. Se poi fosse un asteroide doppio ossia che possiede un satellite che gli ruota intorno, la cosa si fa ancora piu’ intrigante”. Anche la storia della sonda americana e’ curiosa. Il 12 gennaio del 2005 la Nasa lancio’ la sonda ”Deep Impact” con obiettivo l’incontro ravvicinato con la cometa Tempel 1 che avvenne il 4 luglio dello stesso anno. La sonda una volta giunta nelle vicinanze della cometa rilascio’ un ‘impattatore’ che colpi’ il corpo celeste creando un grande cratere che rilascio’ nello spazio polveri e detriti. Compiuta con successo questa missione la Deep Impact ancora in ‘buona salute’ fu ribattezzata Epoxi e venne riciclata per un nuovo obiettivo: l’asteroide 2002GT nel 2020.

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