Clima: allarme-acqua se la temperatura aumentasse davvero di 2°C entro il 2100

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ClimaSe la temperatura globale aumentera’ di 2 gradi, nel 2100 quasi mezzo milione di persone nel mondo dovra’ confrontarsi con il problema della scarsita’ d’acqua, in aggiunta agli 1,3 miliardi che gia’ oggi convivono con la penuria di risorse idriche. La stima si legge in uno studio del Potsdam Institute for Climate Impact Research pubblicato su Environmental Research Letters. L’analisi prende in esame, delineando 152 scenari, le conseguenze del riscaldamento globale in termini di aumentata scarsita’ di acqua e di perdita della biodiversita’. Stando ai ricercatori, questi fenomeni non avverranno contemporaneamente in tutto il pianeta, ma al contrario ci saranno regioni che prima di altre dovranno affrontarli. Con un riscaldamento di due gradi, ad esempio, molti bacini fluviali nel Vicino e Medio Oriente vedranno aggravarsi il problema della scarsita’ di risorse idriche. In queste aree si concentrera’ la maggior parte dei 486 milioni di persone – l’8% della popolazione globale – che nel 2100 patirnno la poca disponibilita’ d’acqua. Un aumento delle temperature pari a 3,5 gradi convolgera’ l’11% degli abitanti del pianeta, principalmente in Medio Oriente, Nord Africa, Europa meridionale e Stati Uniti sudoccidentali. Se le temperature saliranno di 5 gradi, invece, a essere colpito sara’ il 13% della popolazione mondiale. Sul fronte della biodiversita’, un innalzamento di 2 gradi delle temperature portera’ a cambiamenti sostanziali di habitat nelle regioni biogeografiche che contengono l’1% delle attuali specie di piante vascolari endemiche, ad esempio la tundra. La percentuale salirebbe al 10% con un aumento di 3,5 gradi, e al 74% se le temperature aumentassero di 5 gradi. Un innalzamento di 4 gradi sarebbe sufficiente per colpire i baluardi della biodiversita’ come ad esempio l’Amazzonia.

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