Costa Concordia, Arpat: “dal relitto usciranno 80 mila metri cubi d’acqua”

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ISOLA DEL GIGLIO: LA COSTA SERENA TRANSITA DI FRONTE LA COSTA CONCORDIAQuasi dieci chilometri di panne posizionate in modo concentrico intorno al relitto e al perimetro, reti sommerse e barriere antitorbidita’ galleggianti per impedire l’ingresso di eventuali sostanze inquinanti nell’area sensibile fino ad una profondita’ di 5 metri. E’ parte del piano che Arpat, l’agenzia di protezione ambientale della Toscana, mettera’ in campo dall’alba di lunedi’ 16 settembre, il giorno previsto per l’inizio delle operazioni di raddrizzamento dello scafo della Costa Concordia, la nave naufragata al Giglio il 13 gennaio del 2012. “Dall’analisi dei risultati dei campionamenti – scrive Arpat – e’ emerso come i gruppi di sostanze di maggiore significato siano l’organico, metalli pesanti e idrocarburi“. Arpat stima anche che saranno circa “80mila i metri cubi di acqua che fuoriusciranno dal relitto nel momento della rotazione a fronte dei circa 263mila metri cubi che ancora contiene“. Tutto comunque “sara’ monitorato 24 ore su 24 grazie a mezzi attrezzati .- conclude l’agenzia regionale -, pronti ad utilizzare anche macchine da pompaggio per raccogliere le acque sversate. Controlli e campionamenti verranno fatti nella zona delle operazioni, intervenendo sia dalla terraferma, sia dal mare, in prossimita’ dell’area d’interdizione con l’ausilio della Capitaneria di Porto“.

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