Per la prima volta sono state trovate tracce di vita in un lago subgalciale antartico. La prova di diverse forme di vita risalenti a quasi centomila anni fa e’ stata trovata tra i sedimenti da un gruppo di scienziati della British Antarctic Survey (BAS). La possibilita’ che forme di vita estreme potessero esistere nei laghi freddi e scuri nascosti chilometri sotto la calotta antartica ha affascinato gli scienziati per decenni. Tuttavia, il campionamento diretto di questi laghi all’interno dell’Antartide continua ad essere una delle principali sfide tecnologiche attuali. I ricercatori britannici hanno lavorato sui margini della calotta di ghiaccio in ritirata sui laghi subglaciali sepolti per piu’ di centomila anni. In particolare, sul lago Hodgson coperto da piu’ di quattrocento metri di ghiaccio alla fine dell’ultima era glaciale e adesso considerato tra i laghi subglaciali emergenti con un rivestimento sottile di tre-quattro metri di ghiaccio. I sedimenti sono stati raccolti attraverso le perforazioni a 93 metri di profondita’. Dai risultati e’ emersa una popolazione microbica dall’elevata biodiversita’, dato che indica che la vita puo’ esistere e prosperare in ambienti che tenderemmo a considerare troppo estremi. I risultati preliminari dello studio sono stati presentati su Diversity.