Alluvione Ginosa: trovato il corpo della quarta vittima

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INGENITO - DANNI PER IL MALTEMPO A GINOSA 2 MORTIE’ stato trovato poco fa il corpo di Giuseppe Bianculli, l’infermiere di Montescaglioso (Mt), la quarta vittima dell’ondata di maltempo che ha colpito lunedi’ l’area di Ginosa (Ta). Il cadavere e’ stato recuperato a poche centinaia di metri da dove ieri era stato localizzato il suo borsello, nei pressi della vettura dell’uomo rimasta travolta da un fiume di acqua e fango. Stasera, intanto alle 18.30 nella Prefettura di Taranto un vertice tra i sindaci dell’area colpita dal maltempo di lunedi e martedi’ scorsi, il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, l’Autorita’ di bacino della Puglia, i consiglieri regionali e i parlamentari di Taranto. Obiettivo del vertice e’ fare il punto della situazione, ma soprattutto approntare tutte le iniziative finalizzate ad una veloce quantificazione dei danni e ai relativi risarcimenti. Al vertice odierno il Comune di Ginosa, ha riferito il sindaco Vito Di Palma, arrivera’ con una relazione che gli uffici tecnici stanno predisponendo in queste ore. Ginosa e’ infatti il comune piu’ colpito dalla furia dell’acqua che sinora ha causato quattro vittime. A Ginosa il maltempo ha colpito strade – nella notte tra lunedi’ e martedi’ il paese del versante occidentale del Tarantino e’ stato praticamente isolato -, ponti, opere pubbliche, edifici, campagne. Considerevoli infatti i danni all’agricoltura che le organizzazioni di categoria hanno per ora stimato in 50 milioni di euro, pari al 10 per cento della produzione lorda vendibile della zona. Ma al vertice di oggi con Vendola il Comune di Ginosa porra’ con evidenza anche il problema dei tempi ritenuti troppo lunghi. ginosa“Ci troviamo purtroppo a contare i danni di una nuova tragedia, che stavolta ha causato anche la perdita di vite umane, ma aspettiamo ancora il risarcimento dei danni dell’alluvione che ha colpito la frazione di Ginosa Marina a marzo del 2011 – dice il sindaco Vito De Palma -. Questo non e’ assolutamente possibile. Questo ci fa sentire a dir poco sfiduciati. La mia comunita’ stavolta non puo’ tollerare che pure per quest’alluvione si ripeta una situazione gia’ vista, ovvero anni di attesa senza vedere ancora un euro a parziale compensazione dei danni che abbiamo subito”. A Ginosa Marina i danni del 2011 sono stati stimati in circa 5 milioni di euro. Due anni fa l’ondata di piena, provocata dall’esondazione del fiume Bradano, colpi’ anche la vicina zona del Metapontino e si abbatte’ su strade, strutture, aziende, allevamenti e campagne. Andarono persi centinaia di capi animali, ma, fortunatamente, non ci furono altre vittime. Per diversi mesi Ginosa ha cercato di avere un risarcimento dal Governo ma la richiesta fatta e rilanciata piu’ volte non e’ riuscita a trovare accoglimento. Cosicche’ per marzo 2011 Ginosa Marina ora puo’ solo contare sui fondi della Regione Puglia, che coprirebbero il 25 per cento dei danni ma che ancora oggi non sono stati materialmente erogati, sebbene ciascuno dei beneficiari sappia quale sara’ la sua quota di spettanza. Oggi infine in tutta l’area le condizioni meteo si presentano buone, il che dovrebbe agevolare sia l’attivita’ di ricerca dell’ultimo disperso, sia il censimento dei danni e i primi lavori di ripristino di abitazioni, scantinati e viabilita’ minore. Riaperte e riprese le lezioni a Castellaneta e Laterza.

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