Terremoto, allarme dei medici in Emilia Romagna: “alto rischio polmoniti, vaccinatevi”

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polmoniteAumento di malattie, di disturbi psicologici, e il rischio di complicazioni dell’influenza a causa dello stress, compreso l’insorgere di polmoniti. E’ Il rischio che ancora si corre nelle zone dell’Emilia colpite dal terremoto del maggio 2012, secondo Nunzio Borelli, medico di famiglia a Mirandola, che ha pubblicato un lungo intervento su Fimmg Notizie, il portale della federazione dei medici di famiglia. “Le sofferenze dei terremotati sono note – spiega Borelli – dall’aumento dell’obesita’, all’incremento della ipertensione, all’incremento nell’ uso degli psicofarmaci del 20%. All’Aquila hanno registrato un aumento delle malattie della tiroide, della psoriasi, patologie su base autoimmunitarie dove lo stress e’ sicuramente il grande imputato. Da noi alcuni colleghi hanno notato un peggioramento della malattia celiaca senza dubbio collegato al trauma del sisma del Maggio 2012”. L’autunno sta arrivando “e il pensiero – avverte il medico – va alla vaccinazione antinfluenzale, che, come gli anni passati, presumibilmente iniziera’ ai primi giorni di novembre. Lo scorso anno complice il terremoto, nell’area del cratere si e’ registrato un calo della vaccinazione arrivando a una percentuale del 48% per le persone con un’eta’ di oltre 64 anni probabilmente perche’ altre erano le priorita’ in quel momento. Senza dubbio con il sisma del maggio 2012 sono venuti a mancare, ad esempio come punti di riferimento per la vaccinazione, gli studi dei Medici di Famiglia, l’80% lavorava nei container sanitari dislocati dove si poteva, a volte difficilmente raggiungibili soprattutto dalle persone anziane, molte delle quali sistemate in strutture di accoglienza magari fuori provincia e fuori regione. Quest’anno la maggior parte dei medici di famiglia e’ rientrata negli studi e quando sara’ il momento. Occorrera’ vaccinarsi contro l’influenza perche’ nell’area del terremoto, come dimostrato dagli studi giapponesi, complice lo stress che altera il sistema immunitario, si puo’ avere un incremento delle polmoniti. Il 10% di influenza – conclude il medico – puo’ complicarsi con polmoniti, che ogni anno, per questa causa, porta a morte in Italia oltre 8000 persone”.

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