Un’altra “bomba” di maltempo è in arrivo sull’Italia dopo la “Tempesta di San Martino” che da domenica sta sferzando il nostro Paese e che continuerà a provocare piogge torrenziali, forti venti e mareggiate per tutta la giornata odierna e anche per tutta quella di domani, con gli ultimi fenomeni residui giovedì mattina. Abbiamo già illustrato i dettagli e le zone più colpite dal maltempo nelle prossime 48 ore, ma dopo cosa succederà? Solo qualche ora di tregua giovedì 14, ma comunque con piogge anche intense tra Sardegna, Sicilia e Calabria al mattino e poi in tutto il centro/nord in serata.
La nuova “Tempesta” inizierà dalle prime ore di venerdì 15 e sarà provocata dall’affondo sul Mediterraneo centro/occidentale di un’altra saccatura di origine nord Atlantica. Venerdì pioverà praticamente in tutt’Italia, con forti temporali al centro/nord tra Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna e alta Toscana, e al centro/sud tra Lazio, Campania, Sicilia e Calabria (più forti nel pomeriggio/sera). Al nord le temperature si abbasseranno ulteriormente con nevicate fino a bassa quota sui rilievi alpini e appenninici settentrionali. Sabato 16 la perturbazione si sposterà momentaneamente verso occidente, nei pressi della Spagna, ma poi rapidamente farà marcia-indietro e tornerà sull’Italia centro/meridionale, dove tra domenica 17 e lunedì 18 avremo venti impetuosi e piogge torrenziali. E’ ancora presto per individuare le zone più colpite, ma tra Sardegna, Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Lazio, Marche, Abruzzo e Molise si verificheranno sicuramente le precipitazioni più corpose, con fenomeni in estensione a Umbria, Toscana e Romagna nelle ore successive. Insomma, un’altra “bomba” d’acqua che determinerà gravi danni e disagi ad un Paese già sferzato in queste ore da precipitazioni abbondanti e fenomeni meteo estremi.