Meteo Weekend: l’anticiclone mostra i primi segni di debolezza, ancora nebbie e foschie sulle regioni settentrionali

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Rtavn541Il robusto promontorio anticiclonico di blocco che da giorni domina l’andamento meteo/climatico su tutta l’Europa centro-occidentale comincia un po’ a indebolirsi, perdendo parte della sua forza originaria. Ma malgrado la diminuzione dei valori di geopotenziale in quota il campo di alta pressione continuerà a rimanere attivo sul bacino centrale del Mediterraneo, assicurando però tempo ancora molto uggioso e nebbioso, specie lungo le pianure e le valli più interne delle regioni settentrionali e centrali, dove i banchi di nebbia diverranno particolarmente insistenti anche durante le ore centrali del giorno. Come abbiamo prontamente preannunciato nei giorni scorsi in questo periodo dell’anno l’alta pressione non è sempre sinonimo di bel tempo e clima soleggiato, causa il fenomeno dell’inversione termica (dovuto ai cieli sereni) e le forti “Subsidenze atmosferiche” (correnti discendenti che si fiondano verso i bassi strati)  che agevolano la stagnazione dell’umidità nei bassi strati, favorendo la formazione delle solite foschie e banchi di nebbia notturni lungo le pianure e le vallate delle regioni del nord e in parte di quelle del centro. Le formazioni nebbiose, inoltre, durante la mattinata, venendo riscaldate dai primi raggi di sole, tenderanno a sollevarsi dando luogo a cieli in genere nuvolosi o molto nuvolosi per la persistenza di una densa nuvolosità bassa (strati) che causerà grigiori, dando all’atmosfera un aspetto umido e uggioso, come avviene sovente in Val Padana, quando la circolazione dei venti nei bassi strati rimane ferma.

2xeu_jtCiò determina lo stazionamento, presso il suolo, di masse d’aria fredde, pesanti e molto umide che aggregandosi agli inquinanti atmosferici, prodotti dallo smog dei grandi centri urbani, creando l’ambiente adatto per la formazione di fitti banchi di nebbia e foschie che si estendono in tutto il Catino Padano. Il promontorio anticiclonico, inoltre, agevolerà la formazione di intense “inversioni termiche” sulle pianure del nord e del centro Italia, prodotte principalmente dall’irraggiamento notturno del suolo che interessa gli strati più bassi della troposfera. Quando il cielo è sereno, in una condizione anticiclonica, con venti deboli o assenti, e poco o nullo rimescolamento delle masse d’aria. In tali condizioni il terreno irradia calore verso la media atmosfera, liberandolo rapidamente verso l’alto. Tale situazione agevola un forte raffreddamento del terreno, favorendo la formazione di uno strato di aria fredda che ristagna presso il suolo, a circa 100-200 metri di altezza, mentre sopra tale quota affluisce o si deposita aria decisamente più calda. Questo strato di aria fredda e stabile, essendo più pesante, rimane a livello del suolo e con la condensazione dell’umidità origina le temute nebbie d‘irraggiamento, molto note in inverno nella pianura Padana e nelle vallate alpine e appenniniche.

prog_sat_vis_msgEssa raggiunge un massimo di intensità al primo mattino per poi scomparire durante le ore più calde della giornata. Inoltre questo fenomeno assume maggior evidenza in inverno e in presenza di cieli sereni o poco nuvoloso. Durante il giorno, nel periodo invernale, i raggi solari spesso non riescono a riscaldare per bene il suolo, sia per l’aumentata inclinazione d’inverno che per la ridotta durata del giorno o per la presenza di uno strato di neve sul terreno (“Albedo”). Per questi motivi l’aria a contatto con il terreno, al calar del sole, di conseguenza si raffredda molto rapidamente, raggiungendo temperature inferiori rispetto agli strati atmosferici sovrastanti. La temperatura risulta quindi più bassa in pianura che nelle aree collinari o in montagna, con scarti di anche +10°C +12°C. Ma in realtà per avere un inversione bastano differenze di appena +2°C +3°C in appena 200-300 metri di altezza. Di frequente si salda con l’inversione dinamica superiore, associata quest’ultima all’effetto adiabatico dei moti discendenti caratteristici di un’area anticiclonica. Di solito durante la formazione dell’inversione termica si può osservare come l’andamento termico negli strati d’aria prossimi al suolo rimanga pressoché costante e inalterato per lunghi periodi di tempo. Nella giornata di domani, l’unica variazione significativa, riguarderà l’attivazione, nei medi e bassi strati, di una debole e umida ventilazione dai quadranti occidentali che ammasserà nubi di stampo marittimo (prodotte sopra il mare), come strati e stratocumuli, lungo le coste della Riviera di Levante e la Toscana, in grado di dare luogo a locali pioviggini. Sulle regioni settentrionali e lungo le coste dell’alto Adriatico i cieli rimarranno grigi e uggiosi anche nelle ore centrali del giorno, per il sollevamento delle nebbie e delle foschie che nelle ore notturne si ammassano sopra la pianura Padana. Sul resto delle regioni prevarranno condizioni di tempo maggiormente stabile e soleggiato, ma con cieli tendenti a spaziare dal poco nuvoloso al parzialmente nuvoloso. Durante le ore notturne e al primo mattino degli isolati banchi di nebbia e delle foschie si potrebbero formare anche sulle valli e nelle pianure del centro Italia, cosi come sulle aree più interne della Sardegna.

nebbia_climaPREVISIONI

SABATO 14 DICEMBRE 2013

Al mattino ancora solito copione di nebbie e foschie sparse lungo tutta la pianura Padana, con banchi di nebbia che potranno risultare molto densi fra le pianure di Lombardia orientale, Emilia e Veneto. Nebbie e cieli coperti, per nubi basse, anche lungo le coste di Friuli, Veneto e Romagna. Al mattino degli isolati banchi di nebbia e delle foschie si potrebbero formare anche sulle valli e nelle pianure del centro Italia, cosi come sulle aree più interne della Sardegna, ma tenderanno a dissolversi rapidamente nel corso della tarda mattinata. Durante la mattinata una nuvolosità un po’ più compatta, composta da strati e stratocumuli, si ammasserà lungo le coste della Riviera di Levante e la Toscana. Qui gli annuvolamenti saranno in grado di dare luogo a locali pioviggini. Sul resto delle regioni prevarranno condizioni di tempo maggiormente stabile e soleggiato, ma con cieli tendenti a spaziare dal poco nuvoloso al parzialmente nuvoloso.

Nel pomeriggio prevarranno i cieli nuvolosi o molto nuvolosi su tutto il nord, dal Piemonte orientale fino alle coste di Veneto e Romagna, causa il ristagno di tanta umidità nei bassi strati. Nubi un po’ più consistenti saranno presenti fra la Riviera di Levante e la Toscana, ove non si possono escludere delle pioviggini a carattere sparso. Sulle rimanenti regioni prevarranno condizioni di tempo maggiormente stabile e soleggiato, ma con cieli tendenti a spaziare dal poco nuvoloso al parzialmente nuvoloso. La sera e durante la notte nebbie, anche molto fitte, e foschie torneranno a ridurre la visibilità orizzontale in tutta la pianura Padana, comportando non pochi disagi agli automobilisti.

AL1112_largeDOMENICA 15 DICEMBRE 2013

Al mattino nebbie e foschie sparse domineranno lungo tutta la pianura Padana, con banchi di nebbia che potranno risultare molto densi fra le pianure di Lombardia orientale, Emilia, Veneto e Romagna. Nebbie e cieli coperti, per nubi basse, anche lungo le coste di Friuli, Veneto e Romagna. Al mattino degli isolati banchi di nebbia e delle foschie si potrebbero formare anche sulle valli e nelle pianure del centro Italia, cosi come sulle aree più interne della Sardegna, ma tenderanno a dissolversi rapidamente nel corso della tarda mattinata. Nubi basse copriranno i cieli di Liguria, Toscana, Umbria occidentale e alto Lazio. Sulle restanti regioni prevarranno condizioni di tempo maggiormente stabile e soleggiato, ma con cieli tendenti a spaziare dal poco nuvoloso al parzialmente nuvoloso.

Nel pomeriggio si dovrebbe osservare un lieve miglioramento con l’attenuazione della nuvolosità bassa, di stampo marittimo, fra Liguria, Toscana, Umbria occidentale e alto Lazio. Sul resto delle regioni il campo di pressione alta e livellata garantirà condizioni di tempo maggiormente stabile e soleggiato, ma con cieli tendenti a spaziare dal poco nuvoloso al parzialmente nuvoloso. La sera e durante la notte nebbie, anche molto fitte, e foschie torneranno ad invadere sotto una coltre fosca la pianura Padana, determinando drastiche riduzioni della visibilità orizzontale.

ReurmettTEMPERATURE

Subiranno un leggero calo nelle minime notturne, specialmente sulle regioni del centro-sud. Massime in diminuzione sulle regioni settentrionali  per la persistenza delle nebbie e delle foschie anche in pieno giorno.

VENTI

Dato il campo di pressione alto e livellato spireranno prevalentemente molto deboli o deboli, disponendosi dai quadranti occidentali.

MARI

Da calmi a poco mossi.

TENDENZA PER LA PROSSIMA SETTIMANA

Ad inizio settimana un cambiamento si potrebbe registrare sulle nostre isole maggiori dove transiteranno i resti di una vecchia circolazione depressionaria che inaspriranno l’instabilità fra il mar e il Canale di Sardegna, agevolando la formazione di una nuvolosità un po’ più compatta, in grado di arrecare delle piogge a carattere sparso. Qualche goccia di pioggia potrebbe raggiungere la Sicilia. Sul resto del paese l’alta pressione continuerà a mantenere condizioni di tempo stabile, ma molto uggioso e nebbioso sulle pianure del nord e lungo le vallate più interne del centro. Solo dal prossimo fine settimana si inizieranno a intravedere dei segnali di cambiamento, per il graduale sradicamento del vasto “blocking” anticiclonico, ad opera di un nuovo sensibile approfondimento del vortice polare troposferico in sede artica, il quale detterà una significativa accelerazione dell’umido flusso zonale e del “getto polare” in quota su tutta l’area euro-atlantica.

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