Diffusione della malattia della mucca pazza attraverso il sangue di donatori, che pur non essendosi ammalati, sono portatori della variante umana del morbo di Creutzfeldt-Jacob (Cjd): e’ il rischio che si profila in Gran Bretagna, dove una persona su 2000 e’ portatrice della variante Cjd, e su cui il Commons Science and Technology Committee, il comitato della Camera dei Comuni che si occupa di scienza e tecnologia, ha deciso di avviare un’indagine, come spiega la Bbc. Anche se queste persone non svilupperanno mai i sintomi, potrebbero, e’ questo il timore, diffondere la malattia ad altri tramite il sangue. I donatori infatti non sono testati per la variante Cjd, ma sono state prese delle precauzioni per ridurre il rischio, come quella di escludere i donatori che possono essere ad alto rischio di infezione, come quelli che hanno avuto una trasfusione di sangue a loro volta. Il sangue del donatore viene inoltre privato dei globuli bianchi per minimizzare il rischio di infezione, e quando possibile, si adoperano strumenti monouso per esaminare i tessuti del donatore. In caso contrario, gli strumenti vengono sterilizzati per eliminare le tracce del prione. Tuttavia gli esperti si stanno chiedendo se queste misure siano sufficienti. ”La variante umana della mucca puzza e’ una terribile malattia – spiega Andrew Miller, presidente del Comitato – e anche se il rischio di svilupparla, dopo aver mangiato carne contaminata, e’ stato eliminato da tempo, e’ possibile che l’infezione possa diffondersi involontariamente tramite procedure mediche. Cosa che puo’ accadere per carenze nell’igiene degli strumenti medici, contaminazione del sangue o tramite gli organi”. Da qui la decisione del Comitato del Parlamento inglese di avviare un’indagine.
Salute, rischio mucca pazza da donazioni sangue in Gran Bretagna
