Il Regno Unito sta attraversando un periodo di piogge senza precedenti, ed altre ancora sono attese e previste per le prossime ore e i prossimi giorni. Le circostanze meteo hanno portato a numerose inondazioni su vaste aree del sud del Paese, incluse le zone limitrofe al Tamigi, ma ovunque la terra è del tutto satura d’acqua. I media si sono concentrati sull’area agricola detta Somerset Levels, che sorge al di sotto del livello del mare, e che è rimasta isolata completamente sott’acqua per 8 settimane. Il Primo Ministro David Cameron ha richiesto ulteriori fondi per dragare i fiumi in risposta alle richieste dei residenti locali i quali sono concordi nel sostenere che gli allagamenti sono dovuti al fatto che la Environment Agency non ha provveduto in merito.
Mentre il Paese non riesce a rialzarsi a causa del susseguirsi dei fenomeni meteo estremi, il Met Office ha rilasciato un report riportando alla ribalta la discussione sul cambiamento climatico e se questo possa giocare un qualche ruolo negli eventi che stanno interessando il Regno Unito.
Julia Slingo, chief scientist del Met Office, ha riassunto la posizione del servizio meteo dicendo che “tutte le prove disponibili suggeriscono una connessione al cambiamento climatico,” specificando comunque quanto sia difficile interpretare la situazione meteo attuale.
I dati ufficiali del Met Office mostrano che quest’inverno ha portato con sé delle precipitazioni record tra Inghilterra e Galles riferiti agli ultimi 248 anni, da quando hanno avuto inizio le rilevazioni. Dicembre e gennaio, considerati globalmente, hanno già segnato il record degli ultimi 104 anni. Le precipitazioni hanno colpito il Paese ma hanno devastato il sud, dove a gennaio sono caduti 200 mm in più rispetto alla media del periodo.
Fino a 80 mila abitazioni britanniche sono ancora al buio mentre i pendolari questa mattina hanno subito ulteriori ritardi e disagi, in particolare lungo la linea ferroviaria, dopo le interruzioni e i danni dovuti ai forti venti (della forza di un uragano). Oggi le condizioni climatiche sembrano concedere una tregua ma le previsioni indicano che una nuova perturbazione proveniente dall’Atlantico porterà ulteriori disagi a partire da domani quando i venti torneranno fortissimi, a circa 100 km/h. Il primo ministro Cameron presiederà oggi il primo incontro di una nuova commissione istituita per far fronte alla crisi dovuta all’emergenza alluvioni. Il livello dell’acqua resta alto in molte zone dell’Inghilterra, a ovest di Londra in particolare, dove restano in vigore 16 punti d’allerta lungo il Tamigi.