Prima la neve che paralizza tutto, adesso l’incubo delle valanghe che, com’e’ accaduto oggi a Gliera, vicino ad Arabba, hanno centrato anche una casa. Tutti illesi per fortuna gli occupanti dei quattro appartamenti di vacanza. Ma la paura e’ stata tanta perche’ la grossa slavina, pur prendendo di striscio l’abitazione, l’ha coperta fino al tetto. L’allarme e’ finito definitivamente quando i vigili del fuoco e gli uomini del soccorso alpino sono riusciti a tirar fuori dalla massa di neve anche un’automobile e il furgone di una famiglia danese: i due mezzi erano vuoti. Ilmaltempo non sferza piu’ il Veneto come nei giorni scorsi, pero’ adesso la montagna deve convivere, e chissa’ per quante settimane ancora, con il ‘killer’ bianco, le valanghe che a ripetizione si rovesciano a valle dai crinali piu’ ripidi. La zona tra la frazione di Arabba e il comune principale di Pieve di Livinallongo, nel bellunese, e’ tra le piu’ a rischio. Arabba, stazione sciistica molto frequentata, e’ rimasta isolata per giorni l’altra settimana, quando la neve pareva non fermarsi mai. In quota sulle Dolomiti venete ci sono fino a 5-6 metri di neve, e il rischio di slavine e’ molto alto, anche se oggi era stimato appena nel grado 3 (marcato) rispetto al massimo della scala, 5 punti. Tuttavia prevedere quando una ‘parete’ bianca verra’ giu’ dalla montagna e dove colpira’ non e’ ancora possibile. Quella scesa sui Gliera si e’ staccata dal versante ovest del monte Burz. Da giorni gli uomini del Soccorso alpino tenevano sotto sorveglianza il versante, dove compariva una profonda crepa, temendone il distacco, e anche oggi tecnici del Centro valanghe di Arabba erano passati a controllare la situazione. La massa di neve, con un fronte di 300 metri, e’ scesa per quasi mezzo chilometro finendo su un fianco dell’abitazione, coprendola fino al tetto nel lato a monte. La slavina ha preso la parte laterale della casa e il parcheggio, trascinando un’auto e sommergendo il furgone, per poi fermarsi in un pianoro, senza raggiungere la strada sottostante. A far trattenere il fiato per un po’ e’ stata la sorte della famiglia danese proprietaria del furgone. I vigili del fuoco, con l’uso di una pala meccanica, hanno estratto il mezzo dalla neve, costatando che era vuoto. Infine la famigliola nordica e’ stata trovata tranquillamente a casa. Della valanga non si erano neppure accorti. Sempre in Veneto un altro allarme era scattato in Lessinia, Prealpi veronesi, dove una valanga era scesa fino a sfiorare una pista. Anche qui i soccorritori hanno dovuto bonificare interamente la massa nevosa per essere certi che non vi fosse nessuno, dato che in entrata e in uscita dalla slavina erano state notate tracce di sci. Sulle Alpi il rischio valanghe e’ altrettanto forte in Valle D’Aosta, dove continua a nevicare fittamente. Stamane una slavina e’ caduta sulla strada statale 26 nel comune di La Thuile, nell’alta Valle d’Aosta, senza coinvolgere nessuno ne’ provocando danni. Per precauzione tuttavia sei famiglie di Courmayeur sono state evacuate con un’ordinanza del sindaco Fabrizia Derriard. Le abitazioni si trovano lungo la strada Larzey Entreves, vicino al campo sportivo, in una zona non lontana dal Mont de La Saxe: “Con la nevicata di oggi – spiega Derriard – il paravalanghe ha esaurito la sua capienza e considerate le previsioni per i prossimi giorni riteniamo che non ci siano le condizioni di sicurezza”.
Emergenza neve sulle Alpi, paura ad Arabba per una valanga su una casa ma non ci sono feriti
