Montagna, cresce il pericolo valanghe nel weekend su Alpi: il bollettino Meteomont

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valanghe4Attualmente il pericolo valanghe su tutto l’arco alpino e’ marcato 3, localmente forte 4. Pericolo valanghe forte su Alpi Graie e Pennine, dove il manto nevoso e’ debolmente consolidato e per lo piu’ instabile sulla maggioranza dei pendii a seguito delle nuove nevicate e della presenza di venti moderati. Il grado di pericolo per questo settore pertanto rimarra’ forte (grado 4), dove il distacco e’ possibile gia’ con un debole sovraccarico su molti pendii ripidi. Lo si legge in una nota del Corpo Forestale dello Stato. In alcune situazioni sono da aspettarsi molte valanghe spontanee di media grandezza e, talvolta, anche grandi valanghe. Tendenza del pericolo: stazionaria.

In considerazione delle avverse condizioni meteorologiche e della presenza di neve fresca, sono assolutamente da evitare le attivita’ escursionistiche al di fuori delle piste battute e segnalate. Sulle Alpi Cozie, Graie, Pennine e Lepontine pericolo marcato (grado 3) con tendenza in aumento a causa del rialzo termico specialmente nelle ore piu’ calde della giornata. Manto nevoso debolmente consolidato sulla maggior parte dei pendii soprattutto nelle ore centrali della giornata. Alta possibilita’ di ripresa dell’attivita’ valanghiva spontanea con debole sovraccarico come il passaggio di un singolo sciatore/snowboarder sui pendii ripidi (30-40 gradi) e sui quadranti meridionali. Scaricamenti spontanei segnalati sui versanti meridionali delle Alpi Liguri e Graie. Sulle Alpi Retiche, Orobiche, Gruppo dell’Adamello e Ortles-Cevedale lombardo rischio valanghe marcato (grado 3) con manto nevoso debolmente consolidato solo su alcuni pendii ripidi. Osservate piccole valanghe spontanee di neve a debole coesione di superficie. Sulle Alpi Venoste-Passirie, Monti Sarentini, Ortles-Cevedale, Brenta-Adamello, Dolomiti Sud-Occidentali, Bondone e Baldo rischio marcato (grado 3) con distacchi possibili con debole sovraccarico su pendii ripidi oltre i 1600 metri.

Possibili valanghe spontanee di grandezza media o grande. Alpi Breonie, Aurine-Pusteresi, Dolomiti Nord-Orientali e Nord-Occidentali pericolo marcato (grado 3) con tendenza in aumento, distacchi possibili con debole sovraccarico su pendii ripidi oltre i 1600 metri. Sulle Prealpi Venete, Dolomiti Settentrionali e Meridionali pericolo marcato (grado 3) con presenza di lastroni da vento, neve recente e soleggiamento con possibili valanghe spontanee o con debole sovraccarico. Sulle Alpi e Prealpi Carniche e Giulie pericolo marcato (grado 3) con tendenza stazionaria. Manto nevoso in lento assestamento per l’alternanza delle temperature. Possibili valanghe spontanee o con debole sovraccarico. Sulla dorsale appenninica il pericolo e’ moderato o debole, localmente marcato (grado 3) sull’Appennino Tosco-Emiliano e Centrale (Laga, Gran Sasso e Terminillo). Sulle Alpi Marittime e sull’Appennino Toscano sono osservate valanghe spontanee di media grandezza di neve a debole coesione e a lastroni di superficie. Manto nevoso debolmente consolidato su molti pendii. Sull’Appennino Emiliano il manto nevoso e’ in generale moderatamente consolidato solo su alcuni pendii ripidi. Persiste l’attivita’ eolica in quota con la possibile formazione di accumuli preferibilmente sui versanti nord-orientali. Nell’Appennino Centrale il pericolo e’ marcato (grado 3) su Laga, Gran Sasso e Terminillo, dove sono osservate valanghe spontanee di media grandezza e lastroni di fondo. Durante il fine settimana tale situazione di pericolo diffuso marcato grado 3 sull’arco alpino, subira’ una tendenza in aumento, specie nelle ore centrali, e piu’ calde, della giornata.

Tale situazione sara’ particolarmente critica sui versanti ripidi (tra i 30 e i 40 gradi) esposti al sole, alla base delle rocce, per possibili valanghe di fondo. Inoltre saranno possibili distacchi di valanghe a lastroni provocati con debole sovraccarico (cioe’ passaggio di una singola persona) su tutti i pendii sottovento, specialmente in aree che rimangono in ombra. Pertanto si richiama la massima attenzione e prudenza sulle attivita’ al di fuori delle piste battute in quanto e’ richiesta un’ottima conoscenza del territorio e capacita’ di valutazione del pericolo valanghe su ogni singolo pendio. Dove il pericolo e’ forte 4 si sconsigliano le uscite al di fuori delle piste battute. I detti pericoli sussisteranno su tutti i terreni con inclinazione maggiore di 25 gradi. Si ricorda che e’ richiesta profonda esperienza nel riconoscere le situazioni di pericolo. Si sconsiglia assolutamente il fuoripista nell’ambito dei comprensori sciistici, come l’attra-versamento dei pendii di collegamento tra una pista e l’altra, specialmente su inclinazioni maggiori dei suddetti 25 gradi. E’ inoltre fondamentale equipaggiarsi con Artva, pala e sonda. Per conoscere in dettaglio il grado di pericolo delle singole zone si raccomanda di verificare il meteo e il pericolo di valanghe sul sito www.meteomont.org, oppure chiamando il numero verde gratuito 1515, contattando il servizio Sms Meteomont al numero a pagamento 366 750000 (in base al piano tariffario) o scaricando l’App dedicata per iPhone e iPad.

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