Giornata internazionale delle foreste, FAO: fermare la deforestazione migliorando l’informazione

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faoMigliorare la qualita’ delle informazioni relative alle risorse forestali rappresenta un fattore cruciale per contrastare la progressiva deforestazione in atto soprattutto in America Latina e in Africa. E’ il monito lanciato dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao), in occasione della Giornata internazionale delle foreste che si celebra oggi. “Se vogliamo fermare seriamente la deforestazione, in linea con la sfida Zero illegal deforestation lanciata dalla Fao, occorre disporre di un’ampia disponibilita’ di informazioni e di dati”, ha dichiarato il direttore generale della Fao, Jose’ Graziano da Silva, come riportato in un comunicato diffuso oggi dall’organizzazione. Secondo Graziano da Silva, un ruolo importante nel contrasto al fenomeno della deforestazione e’ svolto dalle comunita’ forestali locali. A tal proposito il capo della Fao ha esortato i governi a sostenere le popolazioni vulnerabili e ad adottare migliori politiche di governance per tutelare milioni di persone che fanno affidamento sulle foreste per la loro sussistenza. “Nel 2014 si celebra l’Anno internazionale dell’agricoltura familiare”, ha detto Graziano da Silva. “Le comunita’ rurali fanno parte di questo gruppo di famiglie e svolgono un ruolo chiave nel garantire la sicurezza alimentare in molti paesi. In molti casi sono anche direttamente responsabili della gestione sostenibile delle foreste e delle risorse naturali ma, allo stesso tempo, sono tra le persone piu’ a rischio insicurezza alimentare nel mondo”, ha aggiunto. Secondo gli ultimi studi della Fao, l’area della superficie terrestre ricoperta da foreste e’ diminuita di circa 5,3 milioni di ettari l’anno nel periodo 1990-2010, pari quasi a quattro volte la superficie dell’Italia. Gli stessi dati mettono in luce inoltre come, a livello globale, la riduzione della superficie occupata dalle foreste a causa della deforestazione e delle catastrofi naturali nel periodo compreso tra il 1990 e il 2010 (15,5 milioni di ettari all’anno) sia stata solo parzialmente compensata dalle attivita’ di rimboschimento e di espansione naturale delle foreste (10,2 milioni di ettari all’anno). Esistono tuttavia notevoli differenze da regione a regione:se infatti la superficie occupata dalle foreste tropicali e’ diminuita in America latina, in Africa e in Asia, si sono registrati aumenti di superficie forestale nelle regioni dell’Asia subtropicale e in quelle a clima temperato. Per realizzare lo studio, la Fao si e’ servita del supporto di oltre 200 esperti provenienti da 107 paesi, attraverso una partnership con i paesi membri e il Centro comune di ricerca della Commissione europea.

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