Dopo il primo insuccesso, l’azienda biomedica francese Carmat ha dichiarato che fra qualche settimana tentera’ nuovamente di impiantare un cuore artificiale in un altro paziente. I cuori artificiali sono finora stati utilizzati solo come rimedi temporanei per pazienti con problemi cardiaci cronici, ma la Carmat ha intenzione di creare un dispositivo che possa resistere a lungo termine, tanto da poter dimettere i pazienti e farli tornare alla loro vita.
La compagnia sta ancora aspettando i risultati relativi al primo tentativo su un uomo di 76 anni, morto due mesi dopo il trapianto. L’azienda spera di riuscire a impiantare quattro cuori artificiali e se tutti i pazienti sopravviveranno almeno un mese l’esperimento potra’ dirsi un successo.