Torna l’ora legale, lancette avanti: risparmi ed insidie dell’ora estiva

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ora legaleLancette avanti di un’ora nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo. Alle 2 di domenica tornera’ infatti l’ora legale che, in base ai calcoli di Terna, portera’ nei prossimi 7 mesi ad un risparmio complessivo dei consumi di energia elettrica pari a 556,7 milioni di kilowattora equivalenti al consumo annuo di circa 200 mila famiglie e ad un importo di circa 92,6 milioni di euro. Dal 2004 al 2013 l’Italia ha risparmiato complessivamente circa 6,6 miliardi di kilowattora, corrispondenti a circa 950 milioni di euro di minor costo. Nel periodo primavera-estate, il mese che segna il maggior risparmio energetico stimato e’ Aprile, con 144,2 milioni di kilowattora (pari al 26% del totale). In autunno, invece, il primato va al mese di Ottobre con 152,3 milioni di kilowattora risparmiati. ”Cio’ e’ dovuto al fatto – spiega la societa’ che gestisce la rete elettrica nazionale – che Aprile ha giornate piu’ ”corte” in termini di luce naturale, rispetto ai mesi dell’intero periodo. Spostando in avanti le lancette di un’ora, quindi, si ritarda l’utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attivita’ lavorative sono ancora in pieno svolgimento”. Nei mesi estivi, da giugno ad agosto, invece, ”poiche’ le giornate sono gia’ piu’ ”lunghe” rispetto ad aprile, l’effetto ”ritardo” nell’accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali, quando le attivita’ lavorative sono per lo piu’ terminate, e fa registrare risultati meno evidenti in termini di risparmio di elettricita’. Va inoltre ricordato che la maggiore richiesta di energia elettrica nei mesi estivi piu’ caldi e’ dovuta all’utilizzo dei condizionatori d’aria, ed e’ quindi indipendente dall’ora legale, poiche’ legata esclusivamente a fattori climatici e di temperatura e non al maggior numero di ore di luce naturale”. L’ora solare verra’ ripristinata nella notte tra il 25 e il 26 Ottobre 2014.

Ora Legale 2EFFETTO JET LAG – Il ritorno all’ora legale porta con se’ alcune insidie, soprattutto per quelle persone abitudinarie o che sono legate a orari fissi. A risentire del passaggio all’ora legale, peraltro, e’ circa il 25% della popolazione generale: un italiano su quattro subira’ una sorta di ‘effetto jet lag’. “Il nostro organismo deve abituarsi a seguire un nuovo ritmo sonno-veglia”, spiega Luigi Ferini Strambi, direttore del Centro disturbi del sonno del San Raffaele di Milano, in un focus sull’argomento sul sito ‘In a Bottle’. “E’ vero che ormai l’uomo non sempre segue i ritmi naturali del giorno e della notte con una precisa sincronizzazione – continua Ferini Strambi – ma il nostro cervello puo’ avere problemi ad adattarsi allo spostamento delle lancette dell’orologio un’ora in avanti. Irritabilita’, cattivo umore e affaticamento si manifestano soprattutto durante i primi giorni di ora legale”. I rimedi per prevenire il ‘jet lag’ da ora legale? La reazione piu’ opportuna, secondo l’esperto, e’ idratarsi, con un occhio all’orologio: bere appena svegli e nel corso della giornata, piuttosto che prima di andare a letto, in maniera tale da non interrompere il sonno notturno per la necessita’ di urinare. Non solo. L’idratazione, come spiega Alessandro Zanasi, esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino, ha un valore fondamentale per regolare l’orologio biologico: “L’acqua e’ un elemento fondamentale per favorire la regolarita’ intestinale in quanto permette alle fibre di svolgere la loro funzione. A contatto con questo elemento, infatti, tendono a gonfiarsi e, premendo sulle pareti dell’intestino, ne stimolano le contrazioni favorendo la velocita’ di transito, migliorando il processo digestivo ed evitando cosi’ di appesantire il riposo notturno”.

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