Astronomia: le esplosioni nelle galassie nane sono importanti per l’origine dell’Universo

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Anche se piccole, sono molto importanti e raccolgono l’energia della formazione delle stelle: le ‘starbust’ o esplosioni di stelle (cioe’ quelle aree in cui vi e’ un tasso di formazione stellare molto alto) nelle galassie nane hanno giocato un ruolo molto piu’ significativo di quanto ipotizzato nella storia primordiale dell’universo. A scoprirlo le nuove osservazioni compiute dal telescopio spaziale Nasa/Esa Hubble, come spiega lo studio pubblicato sulla rivista The Astrophysical Journal. Lo studio di questa epoca remota della storia dell’Universo e’ la chiave per comprendere come queste stelle si siano formate e come le galassie si siano sviluppate ed evolute. Questo nuovo studio, grazie ai dati raccolti dalla Wide Field Camera 3 di Hubble, ha consentito agli astronomi di comprendere meglio questa era cruciale, osservando alcuni campioni di galassie nane nell’Universo primordiale, e in particolare una selezione di galassie starburst (galassie dove il tasso di formazione stellare e’ molto alto). Finora non era pero’ stato possibile studiare queste piccole galassie da vicino. Grazie alla potenza della Wild Field Camera 3 gli astronomi sono riusciti a osservarle. ”Avevano gia’ ipotizzato che le galassie starburst nane avessero contribuito alla prima ondata di formazione di stelle – commenta Hakim Atek, coordinatore dello studio – ma questa e’ la prima volta che siamo in grado di misurarne l’effetto reale”. Queste galassie formano stelle cosi’ ”velocemente che potrebbero raddoppiare la loro intera massa di stelle in soli 150 milioni di anni – aggiunge Jean-Paul Kneib, coautore dello studio – quando ‘normalmente’ ci vorrebbero 1-3 miliardi di anni”. Con questo risultato diventa piu’ chiaro il quadro di eventi che si e’ verificato nell’Universo primordiale e svelare i segreti dell’evoluzione galattica.

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