Il geologo professionista nelle attività di protezione civile: corso di formazione

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consiglionazionalegeologiProsegue il percorso di formazione per i geologi previsto dall’accordo di collaborazione sottoscritto dal Consiglio Nazionale con il Dipartimento della Protezione civile.
Protagonisti, giovedì 19 e venerdì 20 giugno, saranno i geologi dell’Ordine del Lazio, impegnati ad approfondire i temi legati al sistema di protezione civile – dalla pianificazione di emergenza agli studi di microzonazione sismica, dalla valutazione dei rischi alle procedure di attivazione del sistema regionale di protezione civile – grazie anche a un’attività di esercitazione sul campo organizzata nella seconda giornata.

Logo_protezione_civile_nazionale_200x200In particolare, il primo appuntamento è per le ore 10 di giovedì presso il Dipartimento di Scienze dell’Università Roma Tre quando prenderà il via il corso di formazione con gli interventi di rappresentanti del Dipartimento della Protezione civile, del Consiglio Nazionale dei Geologi, Ordine Geologi del Lazio , della Regione Lazio, del Comune di Roma, dell’Ispra .
«Le attività avviate in ambito di protezione civile – ha affermato Michele Orifici, Coordinatore della Commissione Protezione Civile del CNG – sono finalizzate a formare al meglio i geologi sia nella qualificata presenza di supporto nelle emergenze alle strutture di protezione civile sia nella redazione dei piani di emergenza sia nella diffusione della cultura dei rischi geologici. In quest’ottica si stanno svolgendo in tutto il territorio nazionale i corsi che prevedono una parte teorica basata sulla buona conoscenza del sistema di protezione civile e una parte pratica caratterizzata invece da esercitazioni in campo. Tale iniziativa rientra nel piano di prevenzione nazionale promosso dal Consiglio Nazionale dei Geologi. Mentre via via in tutte le regioni si sta svolgendo la prima parte del corso basata sulla conoscenza del sistema di protezione civile ai vari livelli territoriali, da Roma si avvia la seconda parte del corso curata dal Dipartimento di Protezione Civile , dal Consiglio Nazionale dei Geologi, dall’Ordine dei Geologi del Lazio, dalla Regione Lazio, dal Dipartimento Protezione Civile di Roma Capitale ed Ispra caratterizzata da una parte in aula e da una esercitazione nel territorio».

Si tratta di un’importante iniziativa che vuole stimolare la diffusione della consapevolezza del rischio esistente in territori fragili, e far sì che anche i professionisti possano essere efficaci con la loro esperienza all’interno del complesso sistema di protezione civile, sia in prevenzione che in emergenza.
«Tutto ciò ai fini della prevenzione degli effetti degli eventi meteorici – ha sottolineato Marina Fabbri, coordinatrice della Commissione di Protezione Civile dell’Ordine dei Geologi del Lazio – che sempre più frequentemente provocano disagio alla popolazione e danni alle infrastrutture, come è nuovamente capitato domenica scorsa».
Al corso interverranno: Massimo Mattei del Dipartimento di Scienze dell’Università Roma TRE, Titti Postiglione, Dirigente Ufficio Volontariato, formazione e comunicazione del Dipartimento della Protezione Civile, Mario Vallorosi, Direttore della Direzione Protezione Civile di Roma Capitale, nonché Michele Orifici ed Eugenio Di Loreto del CNG , Marina Fabbri dell’Ordine dei Geologi del Lazio, Giovanni Doddi e Sergio Castenetto del Dipartimento della Protezione Civile, Paolo Marsan e Angelo Corazza, sempre del Dipartimento della Protezione Civile.
Gianluca Ferri della Direzione di Protezione Civile di Roma Capitale fornirà, durante la conferenza , alcuni dati idrometereologici sia degli eventi di fine gennaio 2014 che di questi ultimi giorni. Lucrezia Casto, Dirigente Area Pianificazione di Protezione Civile della Regione Lazio illustrerà poi le modalità di attivazione del sistema di protezione civile regionale a fronte di eventi meteorici rilevanti. Marco Amanti del Servizio Geologico d’Italia/ ISPRA, che ha collaborato all’organizzazione dell’esercitazione, mostrerà le aree dove verranno effettuati i sopralluoghi nella giornata del 20.

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