Maltempo estremo, nelle Marche torna l’incubo alluvione: sfollati a Jesi, Ponte Sasso nel fango

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marcheTorna l’incubo maltempo nelle Marche dopo l’alluvione del 3 maggio che ha devastato Senigallia: bombe d’acqua nell’Anconetano e nel Pesarese hanno provocato molti allagamenti. Una tromba d’aria ha colpito pesantemente Jesi e in particolare il quartiere di Borgo Minonna, imponendo l’evacuazione di una trentina di famiglie. Decine le case danneggiate. A Ponte Sasso di Marotta e’ esondato il torrente Rio Crinaccio con acqua e fango che hanno invaso case, garage e scantinati, ristoranti e negozi prospicienti all’argine.

fanoAllagamenti e danni si segnalano anche fra Senigallia, Ponte Rio, e Fano. L’emergenza e’ scattata nel primo pomeriggio, monitorata dalla Sala Operativa regionale della Protezione civile che diramato un’allerta meteo per temporali e forti piogge per domani.

Nell’arco di mezz’ora la pioggia ha ingrossato l’alveo del Rio Crinaccio, e in pochi minuti acqua e fango hanno sommerso tutto. Una quarantina gli interventi di prosciugamento effettuati in zona dai vigili del fuoco, mentre un tratto della Ss16 e’ stato chiuso al traffico per consentire le operazioni. Si stanno valutando le condizioni dei fabbricati per verificarne l’agibilita’ e decidere eventuali evacuazioni. Gravissimi danni anche a capannoni industriali, alle strutture balneari e all’arenile, ‘mangiato’ per molti metri. Una situazione a dir poco drammatica, come possiamo osservare nelle foto a corredo dell’articolo.

fano01Tra Ancona e Pesaro il maltempo ha causato anche cali di tensione elettrica e alcuni black-out. Tanti gli interventi dei pompieri per mettere in sicurezza piante o rami finiti sulle strade. Una ‘bomba d’acqua’ mista a grandine ha bersagliato Fano. Situazione particolarmente critica in Vallesina, tra Monte San Vito, Monsano, Chiaravalle, Filottrano e Jesi-Borgo Minonna, dove una violenta tromba d’aria durata 5-6 minuti ha investito 50-60 abitazioni, danneggiando porzioni di tetti e ‘sparando’ tegole come proiettili a decine di metri di distanza: circa 30 famiglie verranno ospitate in strutture comunali o in albergo. A Monsano un fosso ha rotto gli argini causando il cedimento del muro interno di un garage e il vento ha abbattuto una quercia secolare all’altezza dell’uscita Jesi centro della SS76, parzialmente allagata e chiusa al traffico. A Senigallia le piogge torrenziali hanno fatto temere il peggio e i vigili urbani sono stati costretti a chiudere temporaneamente i sottopassaggi ferroviari che si stavano riempiendo d’acqua: molte le richieste arrivate ai vigili del fuoco intervenuti per ‘pompare’ acqua da primi piani, garage e scantinati. Tra le zone piu’ colpite (Chiusa, Borgo Catena, Portone) c’e’ anche quella del Piano Regolatore funestato dalla recente alluvione. Nella zona del Cimitero delle Grazie i campi si sono riempiti d’acqua e ha grandinato alla Cesanella. La Protezione civile regionale ha mobilitato tutti i volontari a disposizione, dislocandoli fra le province di Ancona e Pesaro.

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