L’intensa perturbazione (la numero 10 di Luglio) che, durante le scorse ore, ha determinato un marcato peggioramento delle condizioni meteorologiche sulle regioni Centro-Settentrionali, ora va concentrando i propri effetti anche su quelle Centro-Meridionali. Il transito del fronte freddo, difatti, ha favorito rovesci e temporali sul settore tirrenico mentre, almeno temporaneamente, non ha sortito i medesimi effetti sulle regioni del medio versante adriatico ove, al momento, si registrano ampie schiarite. Al momento i fenomeni più intensi, difatti, si registrano su Veneto, Friuli e Romagna. Nel corso delle prossime ore, però, il mulinello depressionario ricolmo di aria piuttosto fresca in quota, andrà ad incentivare ulteriormente condizioni di marcata instabilità un po’ su tutto il territorio. Non mancheranno, quindi, fenomeni, a prevalente carattere di rovescio o temporale, sulle regioni Centro-Settentrionali (ad eccezione di quelle nord-occidentali), in estensione a quelle Meridionali, con particolare attenzione fra Campania e Puglia. Fenomeni che, localmente, potrebbero essere accompagnati da rovesci di forte intensità, locali grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Tutto ciò a causa, è vero, dell’ennesima ingerenza atlantica ma, ahinoi, dovuta principalmente alla “colpevole” latitanza dell’Anticiclone delle Azzorre, fin troppo relegato ad ovest in pieno Oceano e, quindi, incapace di proteggerci.
Dalla giornata di domani, giovedì 31 luglio, le condizioni meteorologiche volgeranno verso un significativo miglioramento su gran parte della Penisola (a parte delle residua instabilità diurna), in attesa di un fine settimana piuttosto soleggiato per merito dell’espansione di un campo di Alta Pressione il quale, finalmente, avrà il merito di stabilizzare i geopotenziali in quota aprendo, così, una nuova fase più stabile e calda…ma senza troppi eccessi.
Buone notizie anche nel medio termine per gli amanti del sole, del caldo e della tintarella? Certamente è ancora presto per sbilanciarsi ma, secondo gli ultimi aggiornamenti modellistici, sembra che l’estate abbia tutte le intenzioni di riconquistare (almeno in parte) il “terreno” perduto dopo un mese di Luglio davvero anomalo, contraddistinto da lunghi periodi d’instabilità e da continui passaggi perturbati.
Avremo tempo e modo di seguire meglio l’evoluzione nei prossimi giorni.
