Spazio: le ultime ore di viaggio della sonda Rosetta fino alla “sua” cometa

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rosetta sonda cometaAncora poche ore e il lungo viaggio della sonda Rosetta arrivera’ a destinazione: per 10 anni anni la sonda dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) ha attraversato il Sistema Solare, percorrendo 6.000 milioni di chilometri, rimbalzando fra Terra e Marte e salutando gli asteroidi Steins e Lutetia, e finalmente nella tarda mattinata del 6 agosto arrivera’ a cento chilometri dalla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. E’ un traguardo per lo spazio europeo, nel quale l’Italia ha investito molto, sia con l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) sia con l’industria, con la Thales Alenia Space, primo contraente principale per le attivita’ di assemblaggio, integrazione e prove e per la campagna di lancio. A livello europeo la sonda e’ stata progettata da un gruppo di aziende coordinato dalla Airbus Defence and Space. ”Sara’ un momento particolarmente importante per la storia dell’esplorazione dell’Universo, ci aspettiamo molte informazioni sulla formazione del nostro Sistema Solare”, ha osservato il presidente dell’Asi, Roberto Battiston. Con l’arrivo alla cometa ”finisce la fase di avvicinamento e inizia la fase scientifica della missione”, osserva il coordinatore scientifico dell’Asi, Enrico Flamini. I primi dati cominciano gia’ a spuntare e a sorprendere. Per esempio, uno degli strumenti italiani a bordo della sonda, lo spettrometro Virtis (Visible and Infrared Mapping Spectrometer) progettato dall’Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali dell’Istituto nazionale di Astrofisica (Iaps-Inaf) ha gia’ misurato la temperatura del nucleo della cometa, indicando che e’ troppo ‘calda’. Risulta infatti essere di 70 gradi sotto lo zero, ossia e’ piu’ alta di 20 o 30 gradi rispetto al previsto, e cio’ indica che il nucleo e’ probabilmente avvolto da un guscio di polveri, anziche’ di ghiaccio. E’ solo un ‘assaggio’ di tutte le informazioni che gli strumenti di Rosetta potranno catturare mentre la sonda si avvicinera’ progressivamente alla cometa. ”Possiamo dire – osserva Flamini – che da domani Rosetta entra nell’orbita della cometa, anche se non sara’ un ‘orbita vera e propria, ma una serie di passaggi in cui cambiera’ continuamente direzione, percorrendo traiettorie triangolari attorno alla cometa”. Ad ognuna di queste manovre Rosetta si avvicinera’ progressivamente alla cometa, tanto da raggiungere la distanza di appena 10 chilometri in settembre. Arrivata a circa 5 chilometri, ai primi di novembre, la missione sara’ la prima in assoluto a rilasciare un veicolo sulla superficie della cometa, destinato a perforarla con un trapano progettato e costruito in Italia, dal Politecnico di Milano.

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