Dopo aver inondato Manila la tempesta tropicale “Fung-Wong” punta minacciosa l’isola di Taiwan, attese piogge di carattere torrenziali anche sulla Cina orientale

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Sono davvero ingenti i danni cagionati dal passaggio della tempesta tropicale “Fung-Wong”, che nel pomeriggio di ieri ha effettuato il “landfall” sulla parte centro-settentrionale dell’isola filippina di Luzon, portando piogge torrenziali e venti intensi, che hanno toccato picchi di oltre 90 km/h lungo le coste orientali (aperte al mar delle Filippine). La tempesta tropicale, dopo essersi caricata di umidità sopra le caldissime acque superficiali del mar delle Filippine, le cui temperature superano i +30°C +31°C, durante il passaggio sopra Luzon è stata in grado di scaricare piogge di carattere torrenziale, accompagnate da elevatissimi indici di rain/rate, che in pochissime ore hanno scaricato oltre 268 mm nell’area della capitale Manila. Le piogge battenti e i fortissimi rovesci scaricati dalle bande nuvolose spiraliformi attorno il nucleo centrale di “Fung-Wong” hanno, purtroppo, causato gravi “flash floods”. Interi quartieri di Manila sono finiti sott’acqua, con case allagate e attività commerciali distrutte. Decine di migliaia di persone hanno inoltre abbandonato le loro case a causa delle alluvioni. In campo è sceso anche l’esercito che sta garantendo assistenza alla popolazione civile, gravemente colpita dalle inondazioni.

sep19-modisLe autorità riferiscono che oltre mezzo milione di residenti dell’area metropolitana di Manila e delle province circostanti sono state colpite e che siano almeno 37mila gli sfollati nella capitale. Altre 2.700 persone circa hanno lasciato le loro case nelle province vicine, ha dichiarato il capo della protezione civile Alex Pama. Nel centro del Paese, un traghetto che ha lasciato la città di Cebu senza autorizzazione si è capovolto a causa delle onde, ma tutte le 55 persone a bordo sono state salvate dall’intervento tempestivo dei soccorritori filippini, come riferisce la guardia costiera. Ora “Fung-Wong”, dopo aver flagellato Luzon, ed in modo particolare l’area di Manila, continua la sua corsa sulle calde acque superficiali del mar Cinese Meridionale, puntando in direzione delle coste meridionali cinesi. Pur indebolendosi, a contatto con le catene montuose che caratterizzano l’interno di Luzon che hanno in parte tagliato la circolazione ciclonica nei bassi strati, deformandola fino ai 3000 metri di quota, “Fung-Wong”, spingendosi sopra le caldissime acque superficiali del mar Cinese Meridionale, si prepara ad una nuova fase di organizzazione e “autoalimentazione” durante la marcia verso le coste della Cina orientale.

Le alluvioni nei dintorni di Manila
Le alluvioni nei dintorni di Manila

Ma malgrado un nuovo probabile rafforzamento il sistema, pur essendo piuttosto ampio, non dovrebbe avere le energie sufficienti per trasformarsi in un tifone di 1^ categoria della Saffir-Simpson. Ma prima di puntare le coste della Cina orientale, la tropical storm, entro la serata di domani, dovrebbe passare con il suo nucleo centrale a ridosso di Taiwan, causando una sensibile intensificazione dei venti meridionali, da Sud e S-SE, in gran parte dell’isola-stato, con raffiche che potranno raggiungere l’intensità di burrasca (70-80 km/h) lungo le aree costiere maggiormente esposte. Ma oltre ai venti intensi, prevalentemente meridionali, e all’intensificazione del moto ondoso sui mari antistanti, “Fung-Wong” dovrebbe causare anche piogge piuttosto abbondanti, soprattutto sulle coste meridionali di Taiwan, pienamente investite dagli umidi e caldi venti da Sud e S-SE, attivi lungo il bordo orientale della circolazione ciclonica tropicale. Questa umidissima ventilazione meridionale, richiamata dal sistema depressionario tropicale, urtando i rilievi alle spalle delle coste meridionali taiwanesi (“forcing” orografico) tenderanno a salire bruscamente verso l’alto, creando imponenti annuvolamenti cumuliformi. Questi rischiano di esacerbare ulteriormente le precipitazioni, creando le situazioni ideali per pericolosi “flash floods”. Piogge e forti rovesci, nel corso delle prossime ore, potranno investire la città di Kaohsiung, dove potranno cadere fino a 100 mm in poche ore.

wp201416La tempesta, da lunedì, dopo aver lasciato Taiwan, si muoverà sul mar Cinese Orientale, scorrendo su mari più freddi e meno profondi che causeranno un indebolimento dell’attività convettiva attorno il nucleo di “Fung-Wong”, con un conseguente declassamento del sistema da tempesta tropicale a semplice depressione tropicale a ridosso delle coste cinesi orientali. Pur indebolendosi a tropical depression “Fung-Wong”, avendo ereditato un ampia circolazione ciclonica, piena di vapore acqueo tropicale, durante il “landfall” sulle coste cinesi orientali rischia di apportare precipitazioni molto abbondanti, capaci di determinare estesi allagamenti e inondazioni nelle aree direttamente interessate, come il Chekiang e il nord del Fukien. Il sistema molto ampio difatti ha potuto immagazzinare al suo interno una gran quantità di umidità tropicale, aspirata dal mar delle Filippine e dal mar Cinese Meridionale, che verrà conservata al proprio interno anche nelle ore successive al “landfall”.

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