Medicina: il vaccino per Hpv riduce del 61% l’insorgere di condilomi

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ricerca medica 1I primi dati sugli esiti della vaccinazione contro il Papilloma Virus mostrano il successo del programma di immunizzazione in corso in Australia e lasciano ben sperare per quello che stiamo portando avanti nel nostro Paese. Tra le adolescenti che rientrano nella fascia di eta’ sottoposta alla campagna di immunizzazione contro il temuto HPV, l’insorgenza dei condilomi genitali correlati al virus diminuisce, infatti, del 61%. Lo dicono i risultati di una ricerca dell’Universita’ di Sidney pubblicata sulla rivista Plos One, basati su uno studio condotto in cliniche private australiane ma che, secondo i ricercatori, sono indicativi di quanto accade anche nel pubblico. Ad essere analizzati sono stati i dati del Bettering Evaluation and Care of Health (BEACH) program, relativi a 1.175.879 incontri con i pazienti con 11.780 medici. L’Australia e’ uno dei primi Stati che ha introdotto, nel 2007, il programma di vaccinazioni gratuite contro l’HPV, i cui ceppi 16 e 18 sono collegati ad un aumento del 70% di casi di tumore al collo dell’utero. Verificando i dati dei periodi precedenti e successivi all’introduzione del programma, tra le ragazze di eta’ tra i 15 e i 27 anni, si e’ vista una diminuzione delle diagnosi di verruche genitali, passate dal 4,33 ogni mille visite mediche a 1,67. La stessa diminuzione non si verificava in donne di eta’ maggiore, quindi non sottoposte alla vaccinazione gratuita. Il trend di diagnosi, invece, e’ aumentato, nello stesso lasso di tempo, tra le donne oltre i 50 anni.

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