Misurato per la prima volta il “paradiso” dove dimora la Via Lattea

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via latteaÈ stato misurato, per la prima volta, “l’immenso paradiso” costituito da un superammasso di galassie tra le quali è compresa anche la nostra Via Lattea. I ricercatori sono riusciti a definire i confini di questa zona che hanno battezzato con il nome hawaiano di Laniakea, che significa appunto ‘paradiso incommensurabile’. Questo Laniakea misura oltre 500 milioni di anni luce di diametro e contiene una massa pari a un centinaio di milioni di miliardi di volte il nostro Sole distribuita in 100.000 galassie. La misura è stata calcolata da un gruppo internazionale di astronomi, coordinati da Brent Tully dell’Università delle Hawaii, che hanno conquistato, oltre alla pubblicazione, anche la copertina del settimanale Nature. Le galassie non sono distribuite in maniera casuale in tutto l’universo: si trovano in gruppi che contengono decine di galassie, come quello in cui si trova la nostra Via Lattea. Questi gruppi fanno parte di enormi ammassi che contengono a loro volta, centinaia di galassie tutte interconnesse tra loro da una rete di filamenti nei quali le galassie sembrano infilate come perle di una collana. La Via LatteaQuando queste ragnatele di filamenti s’intersecano, troviamo strutture enormi, chiamate “superammassi”. Queste strutture sono anch’esse interconnesse, ma hanno confini poco definiti. Tra queste immense strutture, collegate tra loro, si istaura un ‘tiro alla fune’ gravitazionale che mette in equilibrio le masse e ne determina i movimenti. I ricercatori hanno trovato il modo di valutare queste strutture su larga scala, esaminando il loro impatto sui moti delle galassie ed hanno quindi definito la regione di spazio in cui domina il superammasso. Per la prima volta così, utilizzando queste tecniche, è stato accuratamente mappato e misurato il grandissimo superammasso dove, in una zona periferica, siamo presenti anche noi con la nostra Via Lattea. Il nome Laniakea è stato dato in onore dei navigatori polinesiani che hanno utilizzato la conoscenza dei cieli per viaggiare attraverso l’immensità dell’Oceano Pacifico.

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