Ebola: la speranza dalla guarigione dell’infermiera francese

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ebolaLa guarigione dell’infermiera francese di Medici senza frontiere curata con trattamenti sperimentali, il primo caso curato in Francia, con farmaci sperimentali, “rappresenta indiscutibilmente una speranza”, anche se e’ d’obbligo “essere prudenti”. E’ quanto ha affermato oggi il direttore dell’Istituto Pasteur di Parigi, Christian Brechot, spiegando che “la prudenza ci vuole perche’ stiamo parlando di un piccolo numero di casi di guarigione e perche’ si tratta di una cura che assomma diversi trattamenti ed e’ al momento difficile capire quale di questi abbia funzionato e quale no”. Secondo Brechot, “e’ ugualmente difficile capire se le altre guarigioni avvenute in Germania e Gran Bretagna siano dovute ai trattamenti ai quali sono stati sottoposti i pazienti”. La guarigione dell’infermiera francese era stata annunciata ieri dal ministro della Salute Marisol Touraine. La giovane donna, rimpatriata il 19 settembre scorso, e’ stata sottoposta a una cura con un farmaco sperimentale giapponese a base di favipiravir (T-705). Attualmente e’ uno dei tre autorizzato in Francia per uso sperimentale, e “solo per le persone contaminate”, insieme allo ZMapp americano e al canadese TKM-100-182.

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