Addio ad Andrea Baroni, storico volto della meteorologia

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Il Generale Andrea Baroni, noto conduttore televisivo e divulgatore scientifico per la RAI tra 1973 e 1993, è morto a Roma.

news_baroni5_romaLe previsioni si chiamano così perché esprimono una probabilità che si verifichi un evento, altrimenti le chiameremmo certezze“: è una delle massime più famose di Andrea Baroni, che non si limitava alle previsioni meteo per il giorno successivo, ma spiegava la meteorologia, insegnando l’evoluzione del tempo e avvicinando a questa scienza moltissime persone che hanno scoperto l’amore per l’atmosfera proprio grazie alle sue trasmissioni quotidiane.

baroniNato a Fabriano ma da sempre residente a Roma, era sposato con 3 figli e 7 nipoti ed è stato protagonista di una brillante carriera militare sempre nel settore della meteorologia. Il 17 maggio 1941, infatti, fu destinato dall’Aeronautica Militare a Tobruk, in Libia, per rimpiantare tutte le stazioni meteorologiche distrutte dagli Alleati nel corso dei conflitti sino a Derna, lungo la Via Balbia. Baroni, è una delle massime autorità storiche della scienza meteorologica italiana, testimone di come la meteorologia sia nata e si sia trasformata nel corso degli anni grazie alle nuove tecnologie prima impensabili.

baroniFamosissima una sua intervista a “La Stampa” il 17 luglio 1991, quando una frana uccise 7 persone in Trentino Alto Adige a causa di un violento e improvviso temporale estivo. “Non abbiamo capito nulla, non abbiamo visto la perturbazione che stava arrivando sul nord-est e che ha scatenato il finimondo in Trentino” ha detto Baroni al giornale torinese, aggiungendo che “le caratteristiche orografiche dell’Italia rendono il nostro lavoro più difficile, ci vorrebbe un sistema di radar come quello americano con maglie strettissime, di 50 km. Non esiste purtroppo un centro meteorologico nazionale“. Molte cose sono cambiate ma la meteorologia italiana ha ancora tanto gap da recuperare rispetto ad altri Paesi più all’avanguardia nel settore.

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