Carrara: l’alluvione causata da un muro della “vergogna”? [FOTO]

  • Figura 1: le immagini A, B, C e D illustrano il tratto fluviale dove si è verificata la rottura in destra orografica (guardando a sinistra). In A e B si vede l’argine come era prima dei lavori. L’immagine C evidenzia i lavori in corso consistenti nello svuotamento del terrapieno contenuto da due bassi muri di calcestruzzo. L’immagine D illustra il nuovo muro arginale costruito sul vecchio muro di calcestruzzo. L’immagine E evidenzia il vecchio argine mentre l’immagine F illustra lo stesso tratto di argine dopo che è stato realizzato il nuovo muro di calcestruzzo. L’immagine G evidenzia il vecchio argine con il muro di calcestruzzo esterno che conteneva il terrapieno centrale. L’immagine H evidenzia il nuovo muro di calcestruzzo appoggiato sul vecchio muro. L’immagine I illustra il nuovo argine visto dal lato interno dove scorre il fiume Carrione.
  • Figura 2: le immagini A evidenziano il tratto di muro arginale che ha ceduto causando l’inondazione della città in destra orografica. L’immagine B, tratta dalla rete, illustra il muro arginale prima e dopo la rottura del 5 novembre 2014; l’immagine C evidenzia il tratto di muro rotto. La foto D illustra il giunto con la lastra di polistirolo nel punto ritratto nella foto E dove è possibile notare il polistirolo indicato con la lettera X nelle varie immagini. L’immagine in basso evidenzia la struttura del muro crollato visto dall’interno dell’alveo del fiume Carrione.
  • Figura 3: le immagini A e B evidenziano il muro crollato visto dall’interno; è evidenziato il giunto con polistirolo X a partire dal quale inizia la rottura. Le immagini C, D ed E evidenziano il giunto citato con il polistirolo.
  • Figura 4: l’immagine A illustra il tratto di argine interessato dalla costruzione del muro che è crollato durante la piena del 5 novembre 2014. La sezione schematica evidenzia la struttura del vecchio argine destro. L’immagine B illustra lo stesso tratto di argine dopo la costruzione del muro di cui la sezione schematica evidenzia la struttura.
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MeteoWeb

imageIl nubifragio del 5 novembre 2014 ha originato una piena nel Fiume Carrione che attraversa la città di Carrara nella bassa pianura alluvionale dove è stato arginato per evitare esondazioni in quanto il livello dell’acqua (durante le piene) si trova al di sopra della superficie del suolo urbanizzata.
Un tratto di argine in destra orografica ha ceduto causando una disastrosa esondazione in destra orografica.
Tale tratto arginale era stato ricostruito alcuni anni fa.
Ha destato scalpore il ritrovamento di giunti tecnici nel muro di calcestruzzo crollato costituiti da lastre di polistirolo.
In particolare si nota che l’inizio del crollo del muro di calcestruzzo si trova in corrispondenza del primo giunto provenendo dal viadotto.
Le cause del disastro saranno accertate dai periti incaricati dalla Magistratura, ovviamente.
In questo articolo si fanno notare alcune singolari circostanze che erano ben visibili anche prima dell’alluvione, come si riscontra dalle foto di Street view in Google Earth e di Tutto Città.
I giunti di polistirolo che caratterizzano la parte sommitale del muro sono ben evidenti anche sulle immagini di Street view.
Questi giunti rappresentano discontinuità progettate della struttura della parte superiore del muro.
Il cedimento del muro, in base ai dati fino ad ora emersi, sembra da attribuire alla non adeguata struttura del nuovo muro: per una non adeguata strutturazione della sua fondazione oppure per il suo cedimento sotto la spinta dell’acqua nel tratto in cui l’argine è curvato verso sud.

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