Ebola: primo italiano contagiato, “nessun rischio”

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GUINEA-HEALTH-EBOLA-WAFRICAUn medico italiano di Emergency e’ risultato positivo al virus ebola in Sierra Leone. Sono state immediatamente attivate l’Unita’ di crisi della Farnesina e l’Aeronautica militare per il trasferimento del paziente all’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, dove arrivera’ in nottata. Sono state predisposte tutte le misure per garantire il trasporto e il ricovero in massima sicurezza e iniziare tempestivamente il trattamento clinico. “Mi sento di rassicurare la famiglia che il nostro medico sta bene – ha rassicurato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin – non ha avuto febbre o altri sintomi durante la notte, stamattina ha fatto colazione e continua a bere in maniera autonoma. Esprimo la mia vicinanza a lui e alla famiglia – ha aggiunto – LIBERIA-WAFRICA-HEALTH-EBOLAe assicuro che il governo italiano tutto e’ al fianco del nostro connazionale”. E ha continuato: “Mi auguro che non ci sia ressa allo Spallanzani per la tranquillita’ del paziente e per consentire agli operatori di seguire i protocolli nella massima serenita’. Il diritto alla privacy del nostro medico e della sua famiglia va rispettato”. Le procedure per il trasferimento del malato “non comportano alcun rischio per la comunita'”, ha sottolineato Gianni Rezza, direttore del Dipartimento malattie infettive dell’Istituto superiore della sanita’, “siamo gia’ da tempo pronti a questa evenienza e lo Spallanzani di Roma e’ attrezzato per gestire al meglio la situazione”. Il medico lavorava nel Centro per malati di ebola di Lakka, in Sierra Leone, dove sono impiegati 26 italiani. Tutto lo staff del Centro di Emergency, ha fatto sapere la ong, segue una formazione specifica sui protocolli di protezione per evitare il contagio e la diffusione del virus. Tuttavia, nessun intervento sanitario in un’epidemia cosi’ grave puo’ essere considerato completamente privo di rischi. In Sierra Leone la situazione e’ drammatica: l’epidemia continua a espandersi con oltre 100 nuovi casi al giorno. Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanita’ (Oms), sono oltre 5.000 i malati di ebola nel Paese, ma le cifre reali potrebbero essere molto piu’ alte. L’epidemia di ebola e’ scoppiata in Guinea a marzo e si e’ rapidamente diffusa in Liberia e Sierra Leone. In 9 mesi sono morte 5.459 persone e ci sono stati 15.351 contagiati. Il dato dell’Oms si riferisce agli 8 Paesi in cui si sono registrati casi di contagio ed e’ aggiornato al 18 novembre. Ai tre Stati dell’Africa occidentale colpiti dall’epidemia si aggiungono 6 morti in Mali, 20 casi in Nigeria (di cui 8 morti), un caso in Senegal e uno in Spagna, 4 negli Stati Uniti di cui un morto, il liberiano Eric Duncan, il paziente zero Usa.

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