L’emergenza meteo non e’ ancora formalmente chiusa, ma Parma tira un sospiro di sollievo. Il comitato di soccorso in prefettura ha preso atto che la piena e’ passata senza gravi danni. Il Comitato resta aperto fino a stasera alle 18, quando e’ convocato un nuovo incontro. Nella notte tutto e’ filato liscio, anche se il Taro ha raggiunto a Fornovo i 2,83 metri, la seconda misura di sempre. Ora riflettori puntati sul Po, prossimo, spiega il Comune, al raggiungimento del livello di guardia. Il Ccs (Comitato di soccorso) resta quindi formalmente aperto fino alle 18, quando il nuovo incontro convocato dal viceprefetto vicario Michele Formiglio potrebbe prendere atto che la fase di emergenza e’ superata. Per ora non sono previste limitazioni per l’attivita’ scolastica nei prossimi giorni. Sui corsi d’acqua del parmense la situazione e’ in miglioramento e per le prossime ore sono previste solo piogge lievi sul crinale. I 2,83 metri del Taro a Fornovo sono appunto la seconda misura di sempre, rispetto ai 3,13 metri del 8 novembre 1982, quando si registro’ il crollo di un ponte. Situazione sotto controllo anche nei torrenti: in particolare la Parma ha raggiunto sul Ponte Verdi i 2,83 metri alle 5 di questa mattina, una misura elevata, ma non tale da rendere necessaria l’apertura della cassa di espansione (che resta disponibile integralmente in caso di necessita’), mentre il Baganza si e’ fermato al colmo di 1,38 metri a Marzolara, contro gli oltre 3 metri del 13 ottobre, quando esondo’ e allago’ una parte della citta’. Nella notte appena passata, volontari e uomini delle istituzioni preposte alla sicurezza hanno lavorato senza sosta per mettere al sicuro la citta’: il Baganza e’ stato presidiato in permanenza, in corrispondenza delle Piccole Figlie e’ stato eretto un argine per limitare gli effetti di eventuali esondazioni e sulle rive del torrente, a valle del ponte della tangenziale, sono stati rafforzati gli argini con 10.000 sacchetti di sabbia, in piccola parte collocati anche sulla Parma in corrispondenza del nuovo ponte a nord della stazione ferroviaria. Altri 13 bancali, con 3.000 sacchetti preparati dai volontari restano a disposizione della protezione civile.
Maltempo Parma: piena passata, ora attenti al Po
