Sonda spaziale Philae, il commvoente commento di Tito Stagno 45 anni dopo l’allunaggio

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Tito StagnoLa notte dell’allunaggio dissi esattamente: ha toccato, toccato il suolo lunare. Ma la luna e’ a quattrocentoquarantamila chilometri, e’ a casa nostra, si puo’ dire. Qui si parla di un viaggio di centinaia di milioni di chilometri, si parla di una sonda che e’ passata intorno alla terra, intorno a Marte e poi ha incontrato due asteroidi e finalmente ha raggiunto ed e’ entrata in orbita intorno alla cometa. Una sonda che e’ stata addormentata, anestetizzata e poi risvegliata per far risparmiare energia“. Cosi’ Tito Stagno ha commentato in diretta da Milano – collegato telefonicamente con il programma di Rai Cultura “Il giorno della cometa”, in onda su Rai Scuola – l’arrivo della sonda Philae sulla cometa P67. Un evento che la Rai ha seguito con oltre tre ore di diretta condotte da Luigi Bignami, visibilmente commosso insieme agli ospiti in studio – scienziati ed esperti – al momento dello “sbarco”. Stagno ha ricordato la sua telecronaca dell’allunaggio di quarantacinque anni fa e, parlando della missione di Philae, ha aggiunto: “Si tratta di una missione ambiziosa, ambiziosissima, manca una cosa: il coraggio dell’uomo, perche’ non e’ stato un volo umano. Pero’ c’e’ tanta tecnologia, tanta pazienza. Per fortuna non ho dovuto fare la telecronaca dell’atterraggio. Ci sono volute sette ore per l’atterraggio, sette ore sono tante per un cronista. Allora furono 12 minuti, ma furono 12 minuti indimenticabili, di grande tensione. Faccio gli auguri a tutti per questa bellissima impresa cui l’Italia e le universita’ italiane hanno dato un grosso contributo“.

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