Alaska: gran parte del permafrost rischia lo scioglimento entro il 2100

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arcticLa maggior parte del permafrost dell’Alaska potrebbe sciogliersi entro questo secolo. A lanciare l’allarme e’ una nuova ricerca presentata in questi giorni durante l’annuale riunione della American Geophysical Union (AGU). Analizzando modelli climatici e dati sul tipo di copertura e composizione del suolo in vaste regioni di otto parchi nazionali dello stato americano, il team di ricerca dell’Universita’ dell’Alaska ha scoperto come molti territori perennemente ghiacciati delle aree studiate potrebbero quasi completamente scomparire entro pochi decenni. L’equipe ha infatti scoperto che, con gli attuali tassi di riscaldamento globale, la stragrande maggioranza del permafrost nel parco nazionale di Denali, a nord di Anchorage, scomparira’ entro il 2090; solo piccole porzione ghiacciate – pari ad appena l’1% – rimarranno aggrappate alle cime piu’ alte, dove l’aria e’ piu’ fredda. Piu’ a sud invece, nel Wrangell-St. Elias Park and Preserve rimarra’ congelata solamente entro la fine del secolo solamente il 15% della superficie. Un fenomeno preoccupante che, non solo potrebbe trasformare vaste aree della tundra in aree paludose, devastando le infrastrutture dello stato, ma lo scioglimento del permafrost potrebbe rilasciare in atmosfera grandi quantita’ di CO2 precedente stoccata e bloccata sotto il terreno ghiacciato.

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