Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha detto che davanti alla sfida del cambiamento climatico “i governi stanno rispondendo come non lo avevano mai fatto prima”, ma finora “la nostra azione collettiva non e’ stata all’altezza delle nostre responsabilita'”, intervenendo nella XX Conferenza Onu sul clima, in corso nella capitale peruviana. “Esiste ancora una possibilita’ di restare al di sotto della soglia dei 2 gradi centigradi”, ha sottolineato Ban. Sempre in riferimento al livello massimo che puo’ raggiungere il riscaldamento della temperatura globale, prima di provocare danni gravi ed irreversibili sull’ambiente, Ban ha aggiunto che “la possibilita’ di un’azione si sta riducendo”. La Conferenza di Lima deve servire per preparare la bozza di un accordo a livello mondiale per la lotta contro il cambiamento climatico, da firmare nella prossima riunione promossa dall’Onu, nel dicembre del 2015 a Parigi. A quattro giorni dalla chiusura della Conferenza, che ieri ha iniziato i dibattiti a livello di governo – con la partecipazione del ministro italiano per l’Ambiente, Gian Luca Galletti – restano ancora da definire questioni spinose, come l’entita’ e specificita’ dei contributi nazionali a un piano di azione globale e i meccanismi per la distribuzione e il controllo dei finanziamenti del Green Climate Fund, il fondo internazionale per il clima, che ha raggiunto i 9,95 miliardi di dollari.
Clima: appello di Ban Ki-moon alla responsabilità globale
