Un nuovo inverno mite sull’Europa rischia di avere pesantissime ripercussioni economiche per quei paesi che basano la proprio economia sull’esportazione di gas e petrolio. Stando al quadro configurativo dominante sullo scacchiere europeo, anche il mese di Dicembre, cosi come Ottobre e Novembre, rischia di chiudersi con temperature ben al di sopra delle medie stagionali, su gran parte del vecchio continente. Salvo delle eccezioni, come nell’estremo nord della Russia europea, o su una piccola parte dell’Europa occidentale, sul resto del territorio europeo il campo termico dovrebbe presentare significative anomalie positive, soprattutto sul comparto centrale e orientale. Il clima piuttosto mite, soprattutto nei paesi dell’Europa centrale, contribuirà anche ad una sensibile riduzione dei consumi di gas, tanto che in molti paesi i consumi di gas rischiano di essere dimezzati. I danni economici, per paesi come la Russia, rischiano di essere significativi nel caso di un prolungamento di questa fase mite anche nei mesi di Gennaio e Febbraio, determinando un impatto notevole anche dal punto di vista geopolitico.