Contano pochi casi ogni anno ma sono spesso fulminanti e colpiscono soprattutto i bimbi tra uno e 4 anni. Sono le malattie batteriche invasive, come meningiti, sepsi e polmoniti dovute a infezioni da meningococco, pneumococco ed emofilo, spesso evitabili grazie ai vaccini. Secondo l’ultimo monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanita’ (Iss), che si occupa di coordinare la sorveglianza nazionale, i casi nel 2014 sarebbero in calo, ma ancora moltissimi sono quelli che non vengono segnalati. Nei primi 10 mesi del 2014 si registrano infatti, complessivamente 870 contagiati, con una media di 87 al mese, a fronte dei 1178 registrati in tutto il 2013, con una media di 98 al mese. Quello che preoccupa pero’ e’ il disallineamento regionale, da attribuirsi in gran parte, nota il rapporto, al differente servizio di sorveglianza. In testa alle regioni maggiormente colpite troviamo, infatti, Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte, ma e’ verosimile pensare che i pochi casi di Calabria, Puglia e Lazio siano frutto di una sottostima. Ad esempio Piemonte e Puglia, nonostante un pari numero di residenti, presentano 263 casi il primo e solo 9 la seconda. Nel dettaglio, riportano i dati al 31 ottobre 2014, in tutta Italia, sono stati segnalati 545 contagi da malattia invasiva da Streptococcus pneumoniae o pneumococco, 121 di Neisseria meningitidis o meningococco e 61 da Haemophilus influenzae o emofilo. Il restante circa 150 casi riguardano listeria (41), streptococco di gruppo B(6), tubercolosi (2) e altri patogeni(94).
Salute: diminuiscono i casi di meningite, ancora poco segnalati
