Terremoti, Italia centrale sotto forte stress geodinamico. La scheda con gli effetti macrosismici della scossa 3.6 in Alta Val Tiberina

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terremoto arezzo perugia 5Grazie al prezioso lavoro di Giovanni Falcicchia, pubblichiamo la scheda con gli effetti macrosismici del terremoto di magnitudo 3.6 che si è verificato alle 16:51 nell’Alta Val Tiberina. Appare evidente come l’Itali a centrale sia sotto forte stress geodinamico, con una serie di sciami sismici che da tempo si stanno concentrando nell’area compresa tra quella interessata dal terremoto del 2009 in Abruzzo e quella del terremoto emiliano del 2012.

Terremoto con epicentro nel Distretto Sismico: Alta Val Tiberina

Data  21/12/2014                   UTC  15:51:28

Latitudine  43.53° N               Longitudine  12.13° E

Magnitudo  3.6                      Profondità  8.5 Km

La presente scheda elenca gli effetti macrosismici stimati secondo un modello che utilizza i dati qui esposti. Gli effetti macrosismici rilevati, in una qualsiasi località, possono variare di uno o due livelli, in più o in meno, a seconda della conformazione geologica del territorio o di peculiari caratteristiche costruttive delle abitazioni. Escluso indicazioni diverse, la percettibilità del sisma è intesa in orario diurno. L’accelerazione di picco al suolo: PGA è espressa in cm/s².

  1. B. La numerazione e la terminologia utilizzate non equivalgono a quelle riportate in altre scale sismiche.

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Città e territori a una distanza inferiore a 10Km dall’epicentro:

Comuni –          km prov  regione        abitanti
Sansepolcro 4,11 (AR)   ”  “ 16.019
San Giustino 3,93 (PG) Umbria 11.397
Anghiari 6,05 (AR) Toscana 5.650
Citerna 4,18 (PG) Umbria 3.460
Monterchi 5,42 (AR) Toscana 1.789

6    –     Scossa  contenuta                   10 < PGA < 20                        ( III – IV MCS )

Molte persone, all’interno degli edifici, avvertono una vibrazione sismica d’intensità limitata ma tangibile. I lampadari oscillano visibilmente; si sentono vari scricchiolii e tremiti di finestre e vasellame. Qualcuno, mentre dorme, è svegliato. Diversa gente, messa in allarme da tali effetti, preferisce uscire dalle abitazioni. All’aperto, la scossa è percepita da un discreto numero di persone. Costoro sentono, abbastanza chiaramente, il rombo che precede il terremoto. Tramite Internet è trasmesso un numero considerevole di segnalazioni.

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Città e territori a una distanza compresa tra 10 Km e 21 Km dall’epicentro:

Città di Castello 12,14  ” “   ”  “ 40.016
Pieve Santo Stefano 16,82 (AR)   ”  “ 3.187
Caprese Michelangelo 16,72 (AR) Toscana 1.498
Monte Santa Maria Tiberina 11,08 (PG) Umbria 1.203
Badia Tedalda 19,85 (AR) Toscana 1.083
Borgo Pace 18,87 (PU) Marche 646

5    –     Scossa leggera                       5 < PGA < 10                          ( III MCS )

All’interno degli edifici, diverse persone avvertono una debole vibrazione. I lampadari compiono oscillazioni di piccola ampiezza; si sente lo scampanellio di cristalleria e vasellame. Qualcuno, preoccupato da tali effetti, per sicurezza, esce all’aperto. All’esterno delle abitazioni, solo in pochi percepiscono il terremoto; alcuni, con un certo anticipo, sentono un rumore simile a un tuono lontano. Dal territorio giunge un discreto numero di segnalazioni.

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Città e territori a una distanza compresa tra 21 Km e 36 Km dall’epicentro:

Arezzo 21,85 (AR)   ”  “ 98.352
Cortona 31,18 (AR) Toscana 22.472
Umbertide 29,87 (PG) Umbria 16.628
Castiglion Fiorentino 27,39  ” “   ”  “ 13.281
Bibbiena 31,07 (AR) Toscana 12.292
Civitella in Val di Chiana 35,5 (AR) Toscana 9.117
Urbania 34,61 (PU) Marche 7.126
Subbiano 21,6 (AR) Toscana 6.310
Capolona 22,14 (AR)   ”  “ 5.386
Sant’Angelo in Vado 26,77 (PU)   ”  “ 4.156

4    –     Scossa lieve                            2.5 < PGA < 5.0                      ( II – III MCS )

Un discreto numero di persone, all’interno delle abitazioni e in condizioni di quiete, avverte un tremore di modesta entità. I lampadari compiono oscillazioni di ampiezza minima; si ode un sommesso tintinnio di vetri e ceramiche. Tali effetti mettono in apprensione chi li percepisce. All’esterno, pochissime persone avvertono la scossa; qualcuno, con un po’ di anticipo, sente un cupo rumore a bassa frequenza. Poche le segnalazioni del sisma trasmesse via Internet.

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Città e territori a una distanza compresa tra 36 Km e 60 Km dall’epicentro:

Perugia 51,56 (PG) Umbria 162.986
Gubbio 41,23 (PG) Umbria 32.355
Montevarchi 45,43 (AR)   ”  “ 24.202
Corciano 46,75 (PG) Umbria 20.485
San Giovanni Valdarno 48,53 (AR) Toscana 17.019
Figline Valdarno 54,08 (FI) Toscana 16.971
Reggello 50,91 (FI) Toscana 16.272
Castiglione del Lago 45,83 (PG) Umbria 15.565
Urbino 45,84  ” “   ”  “ 15.466
Magione 43,95 (PG) Umbria 14.668

3    –     Scossa tenue                          1.2 < PGA < 2.5                      ( II MCS )

Poche persone in condizioni di quiete, ai piani superiori e intermedi degli edifici, avvertono un leggerissimo tremore. I lampadari sono smossi dalla loro posizione di equilibrio. Tali effetti generano solo un po’ di apprensione in chi li percepisce. All’aperto, quasi nessuno avverte il sisma. Dal territorio giungono pochissime segnalazioni; in qualche caso isolato, esse riferiscono di un’indistinta, greve sonorità che precede il terremoto.

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Città e territori a una distanza compresa tra 60 Km e 99 Km dall’epicentro:

Firenze 75,3 (FI) Toscana 366.039
Prato 91,72 (PO) Toscana 187.159
Ravenna 98,33 (RA)   ”  “ 154.288
Rimini 68,07 (RN) Emilia Romagna 143.731
Forlì 77,02 (FC) Emilia Romagna 116.029
Cesena 67,82 (FC)   ”  “ 96.984
Pesaro 75,28 (PU) Marche 94.615
Imola 97 (BO)   ”  “ 68.974
Fano 78,99 (PU) Marche 63.119
Faenza 85,95 (RA) Emilia Romagna 57.973

2    –     Scossa irrilevante                  0.6 < PGA < 1.2                      ( I – II MCS )

Ai piani superiori degli edifici e in condizioni di perfetta quiete, un esiguo numero di persone percepisce un’oscillazione lievissima; tale da non destare alcuna preoccupazione. All’aperto, nessuno avverte il terremoto. Nella regione, il rombo sismico non è udibile. Tramite Internet giungono isolate e sporadiche segnalazioni del sisma.

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Città e territori a una distanza compresa tra 99 Km e 164 Km dall’epicentro:

Bologna 124,13 (BO) Emilia Romagna 380.635
Modena 156,76 (MO)   ”  “ 179.353
Livorno 146,61 (LI) Toscana 156.998
Ferrara 150,38 (FE) Emilia Romagna 131.842
Terni 115,91 (TR) Umbria 109.382
Ancona 112,01 (AN) Marche 100.343
Pistoia 107,28 (PT)   ”  “ 88.904
Lucca 135,29 (LU) Toscana 87.598
Pisa 140,78 (PI) Toscana 86.263
Grosseto 119,21 (GR) Toscana 79.216

1    –     Scossa impercettibile             0.3 < PGA < 0.6                      ( I MCS )

L’intensità dell’evento è trascurabile; esso è rilevato dalle stazioni sismiche presenti nella regione. Pur in circostanze particolarmente favorevoli, agli ultimi piani degli edifici più alti, è improbabile che qualcuno possa percepire la scossa. Dal territorio non giunge alcuna segnalazione del terremoto.

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Territori a una distanza superiore a 164 Km dall’epicentro.

0     –    Scossa strumentale                PGA < 0.3                                ( I MCS )

Il terremoto è del tutto inconsistente; esso è registrato dalle stazioni sismiche dotate di strumentazione avanzata. Anche nelle condizioni più favorevoli, la scossa non è avvertita dalla popolazione.

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