In entrambi i casi, le vittime sciavano fuoripista

Giornata nera sulle montagne piemontesi, dove oggi sono morte due persone in altrettanti incidenti. In entrambi i casi, le vittime sciavano fuoripista. La prima vittima a Cesana, in Valle di Susa, e’ uno sciatore francese di 42 anni. E’ stato travolto da una valanga, in localita’ Sagnalonga. Nonostante il pericolo valanghe forte, per le intense nevicate degli ultimi giorni, sciava fuoripista con tre amici – rimasti illesi – nella zona dei Monti della Luna, poco distante dalla seggiovia. Sul posto sono intervenuti gli uomini del soccorso piste Vialattea, il soccorso alpino e il 118 con l’elisoccorso. L’intervento e’ stato pero’ inutile: nonostante la massa di neve caduta non sia stata grande, l’uomo e’ rimasto sepolto troppo a lungo e, quando e’ stato estratto, era gia’ morto. Il bilancio della giornata, in Valle di Susa, poteva essere ancora peggiore: la neve fresca che ha ucciso lo sciatore francese ha invece salvato uno bambino inglese, illeso dopo un volo di alcuni metri dalla seggiovia Trebials, a Sestriere. La spessa coltre accumulatasi negli ultimi giorni ha attutito la sua caduta. E’ stato trasportato in elisoccorso all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino, ma soltanto a scopo precauzionale. Non ce l’ha fatta invece lo sciatore, uno snowboarder della provincia di Milano di 45 anni, morto oggi mentre sciava fuoripista nella zona del Col D’Olen, ad una quota di 2.500 metri sopra Alagna (Vercelli). E’ caduto in un dirupo e, dopo un volo di 50 metri, si e’ schiantato sulle rocce. A ritrovare il corpo e’ stato il soccorso alpino di Alagna, che ha dato l’allarme. L’uomo era salito da Gressoney e stava affrontando la discesa verso Alagna con una tavola da snowboard. Poco dopo aver superato l’Istituto ‘Mosso’, si e’ tenuto troppo a sinistra in un tratto fuori pista, probabilmente per seguire delle tracce lasciate da altri sciatori nella neve. In mattinata un altro sciatore era scivolato nello stesso punto: e’ stato recuperato dall’elicottero e trasportato a Novara senza gravi lesioni. Un’altra vittima della montagna, ma per cause naturali, in provincia di Verona, nella zona di Bocca di Selva, dove un malore ha stroncato un veronese di 75 anni. Era uscito di casa domenica scorsa e di lui si erano perse le tracce.