Ebola: medico italiano incredulo sul ritardo dell’allarme dall’OMS

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“Non mi pare possibile un simile comportamento da pare dell’Oms”

Fabrizio-Pulvirenti-ebola-spallanzani”Se dovesse essere confermato sarebbe molto grave, ma sono incredulo rispetto al fatto che l’Organizzazione mondiale della sanita’ Oms abbia potuto ritardare l’annuncio dell’epidemia di Ebola per timori economici”. Ad affermarlo e’ Fabrizio Pulvirenti, il medico italiano di Emergency infettato dal virus Ebola in Sierra Leone e poi guarito dopo il ricovero, di oltre un mese, all’Istituto nazionale per le malattie infettive Spallanzani di Roma. ”Ho delle riserve – ha affermato Pulvirenti – perche’ non mi pare possibile un simile comportamento da pare dell’Oms. Sono incredulo che abbiano potuto ritardare l’allarme su Ebola”. ”Indubbiamente, se tutto cio’ fosse vero – rileva il medico – sarebbe grave, perche’ ritardare l’annuncio di questa epidemia di due mesi potrebbe aver pesato anche sul bilancio delle vittime”. Riferendosi quindi alla propria attivita’ medica in Africa, Pulvirenti si dice pronto a ripartire: ”Ho gia’ dato ad Emergency la mia disponibilita’ per la Sierra Leone e sto aspettando che mi chiamino”. Il medico italiano ha anche gia’ donato il proprio sangue allo Spallaznani perche’ venga utilizzato per produrre plasma da convalescente che potra’ servire a curare altri pazienti affetti da Ebola: ”La prossima settimana tornero’ a Roma – annuncia – per una seconda donazione”.

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