Cile e Argentina: il vulcano Calbuco fa sempre più paura, 6 crateri minacciosi

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Il vulcano Calbuco preoccupa Cile e Argentina: nubi di cenere creano disagi, si teme una nuova eruzione esplosiva

Il vulcano Calbuco fa paura ed in Cile e’ massima allerta: dopo le forti eruzioni di ieri e l’altro ieri notte, che hanno aperto quattro nuove ‘bocche’, con i crateri passati da due a sei, ora l’attenzione e i timori sono concentrati sulle enormi nuvole di ceneri. Se per ora si allontana infatti il rischio di una terza eruzione le autorita’ locali mantengono l’allarme nel sud del paese da dove una fitta coltre di pulviscolo si sta spostando verso il nordest. E dopo avere causato problemi in tre regioni argentine, potrebbe arrivare fino a Buenos Aires. In attesa di un’evoluzione della situazione, il governo di Michelle Bachelet mantiene una zona ‘off-limit’ con un raggio di 20 km intorno al vulcano e le forze di sicurezza cilene hanno sconsigliato ai residenti evacuati dalle loro abitazioni di tornare a casa. Anche solo per monitorare i danni o trarre in salvo oggetti personali.

Smoke and ash rise from the Calbuco volcano as seen from the city of Puerto MonttNel frattempo, le dense nuvole di cenere sprigionate dal Calbuco stanno causando problemi in tre provincie argentine – Neuquen, Rio Negro e Chubut – e si stanno avvicinando a quella di Buenos Aires, dove – secondo le previsioni – potrebbero arrivare nelle prossime ore. Gli aeroporti delle tre capitali provinciali sono stati chiusi al traffico, mentre nell’aeroporto internazionale di Ezeiza, a Buenos Aires, molte compagnie aeree hanno cancellato come misura precauzionali i voli. A Neuquen si teme che la pioggia di cenere possa ostacolare anche le elezioni locali di domenica prossima. E perfino in Uruguay l’Istituto meteorologico locale ha avvisato la popolazione che le ceneri potrebbero arrivare oggi nello spazio aereo nazionale. Ma e’ atteso si manterranno a circa 6 km di altezza, non causando dunque problemi di visibilita’ o di traffico.

vulcano Calbuco 05Sebbene il Servizio nazionale di geologia e miniere cileno ha indicato che esiste la possibilita’ che “il vulcano possa evolvere verso nuovi fenomeni eruttivi simili a quelli registrati nelle ultime 24 ore”, gli esperti sottolineano che le probabili nuove esplosioni di magma, risalito nei crateri del Calbuco, non dovrebbero comportare nuovi rischi. Dopo le due eruzioni – alle 18.05 di mercoledi’ (le 23.05 in Italia) e intorno all’una del mattino di giovedi’ (le 6 in Italia) – il Sernageomin ha registrato oltre 1600 movimenti sismici provocati dal Calbuco, avvertendo che ilvulcano ha ora 6 crateri, mentre finora ne aveva solo due.

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