Le immagini pubblicate dalla NASA evidenziano l’entità della violenta eruzione del Calbuco
Nelle scorse ore il vulcano Calbuco, situato nel Sud del Cile non lontano dal confine con l’Argentina, ha eruttato con due violente esplosioni risvegliandosi dopo 43 anni dall’ultima volta (era il 1972). Fortunatamente non ci sono state vittime, ma sono migliaia le persone evacuate e c’è grande apprensione per una possibile terza “esplosione” che sarebbe la più violenta.
La prima esplosione piroclastica è stata molto intensa ed è durata almeno 90 minuti, con flussi di lava particolarmente densi dalla bocca principale. Dopo circa sei ore c’è stato il secondo impulso. Il satellite MODIS della Nasa ha immortalato dallo Spazio il vasto pennacchio di cenere. Le immagini dei radar meteo, inoltre, hanno evidenziato delle nubi di cenere molto dense nella mesosfera, con “increspature” provocate dalle onde d’urto dell’esplosione.