Cargo russo Progress: ricalcolata l’orbita, “impossibile escludere” l’impatto con l’Italia

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La situazione è in continua evoluzione

L’orbita del cargo e’ stata ricalcolata – ha  dichiarato Alessandro Rossi, dell’Istituto di Fisica applicata del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Ifac-Cnr) di Firenze e membro del Coordinamento internazionale per il monitoraggio dei detriti spaziali (Iadc) – e i dati piu’ recenti indicano che il punto piu’ vicino alla Terra e’ attualmente a 153 chilometri, mentre il piu’ lontano a 169”. E’ quindi un’orbita quasi circolare, nella quale il veicolo perde progressivamente energia. ”La finestra di incertezza nel calcolo della traiettoria di rientro del veicolo si sta riducendo progressivamente – ha proseguito l’esperto -. Al momento, comunque, e’ impossibile escludere se l’Italia potrebbe essere interessata o meno dalla caduta di eventuali frammenti del cargo sopravvissuto all’impatto con l’atmosfera”. La situazione e’ in continua evoluzione, ha detto ancora Rossi, in quanto ”i calcoli vengono aggiornati di ora in ora e solo sulla base dei risultati diventa possibile mettere a punto modelli sempre piu’ accurati, fino a definire data, luogo e rientro”.

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