Estate: gli stabilimenti balneari liguri puntano sull’hi-tech

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In molti stabilimenti balneari liguri è possibile mettere in carica cellulari, smartphone, tablet e pc

Andare alla spiaggia e lavorare, o navigare su internet per divertimento, usando tablet, smartphone, cellulare, pc senza problemi di connessione e timori di rimanere con l’apparecchio scarico è sempre più facile in Liguria, dove gli stabilimenti balneari – circa 1.200 – stanno diventando hi tech. ”Siamo piuttosto avanti avanti in questo campo – dichiara all’Adnkronos Enrico Schiappapietra, presidente regionale ligure di Sib (Sindacato italiano balneari) – Confcommercio – la maggior parte dei nostri stabilimenti è attrezzata con wi fi”. Notizie di nuove realizzazioni arrivano soprattutto dal Ponente. ”So – precisa Schiappapietra – che anche nel Levante si è lavorato molto in questo senso. Tutta la Liguria sta puntando sull’hi tech. Non soltanto i singoli stabilimenti si attrezzano ma abbiamo ormai diverse esperienze di messa a sistema comunale”. “Noi abbiamo collaborato con alcune amministrazioni locali in modo che la connessione hi fi fosse comune a tutto il litorale. Mi vengono in mente, del savonese, i Comuni di Albissola Marina e Albisola Superiore, Varazze, Finale Ligure, Spotorno. Comunque le connessioni sono libere, che si si acceda con la pass world dello stabilimento balneare o automaticamente”.

Sole-Spiaggia-MareOra in molti stabilimenti balneari liguri è possibile mettere in carica cellulari, smartphone, tablet e pc. ”I gestori – spiega Schiappapietra – si sono dotati di unità di ricarica, cassettine di sicurezza, dove all’interno è stato predisposto uno spinotto per la ricarica, così il bagnante lascia il suo apparecchio in custodia e poi lo ritira quando è carico. La Liguria balneare sta diventando 2.0, cioè molto avanzata nelle tecnologie di ultima generazione”. “Del resto – precisa il presidente del Sib ligure – in nostri stabilimenti sono sempre stati di alto livello per certi aspetti. In maniera diversa da quelli della costa romagnola, qui la conformazione geografica non è favorevole al turismo di massa, impone altre scelte”. “Abbiamo puntato sulla qualità della ristorazione, sulla bellezza, la posizione, la cura dei dettagli – sottolinea Schiappapietra – In genere le cabine sono in tinta con gli ombrelloni, le strutture in legno verniciato, non in cemento. Da noi è facile trovare il giornale alla reception, gli stabilimenti vengono aperti presto ed è possibile fare subito colazione. Tutti dettagli che, nell’insieme, fanno accoglienza, portano la nostra offerta a un certo livello”. Come ogni anno, nei giorni tra il 25 aprile e l’1 maggio, diversi stabilimenti liguri erano aperti. ”Questo week end – conferma Schiappapietra – è stato il via per moltissimi. Ed è venuta anche gente, nonostante il tempo incerto. Ma le riviere erano piene di turisti e poi, con la primavera, c’è tanta voglia di mare”.

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