Gas e petrolio, studio USGS: dal fracking gravi rischi per la salute umana

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E’ quanto rivela uno studio condotto su una serie di pozzi in Pennsylvania da parte dello US Geological Survey (USGS)

Le acque reflue derivanti dalla perforazione idraulica per l’estrazione di idrocarburi, meglio nota come tecnica del ‘fracking’, contengono benzene e microbi che possono comportare gravi rischi per la salute umana. E’ quanto rivela uno studio condotto su una serie di pozzi in Pennsylvania da parte dello Us Geological Survey (USGS). L’agenzia governativa statunitense sottolinea in una nota come l’attivita’ presente in alcuni di questi pozzi rappresenti un habitat particolarmente adatto al proliferarsi dell’attivita’ microbica: “La presenza di batteri sembra essere associata con concentrazioni di composti organici specifici come, ad esempio, benzene e acetato”, ha detto l’autore principale dello studio Denise Akob. L’USGS ha testato in tutto 13 pozzi nel nord della Pennsylvania per quantificare la composizione chimica inorganica e organica presentata nello studio, che arriva a distanza di pochi giorni dalla causa intentata da un gruppo di ambientalisti statunitensi contro la California per impedire all’industria petrolifera che utilizza le tecniche di shale gas e shale oil di scaricare rifiuti tossici nelle scorte idriche sotterranee.

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