Salute, allarme dell’esperto: “le donne stanno perdendo la capacità di partorire naturalmente”

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Le donne impiegano molto più tempo oggi a dare la luce al loro bimbo, addirittura due ore e mezzo in più rispetto agli anni ’60, con un aumento dei parti cesarei: la causa sarebbe l’abuso di farmaci e procedure chirurgiche inibiscono la capacità naturale delle donne di produrre ossitocina

Le donne sono a rischio di perdere la capacità di partorire e allattare in modo naturale i loro bambini. E’ l’allarme lanciato dal celebre medico francese Michel Odent, fra i massimi esperti mondiali nel campo della fisiologia del parto, ormai 84 enne ma in uscita con un nuovo libro: ‘Do We Need Midwives?’ (Abbiamo bisogno delle ostetriche?). Odent, che ha aperto la strada al parto in acqua negli ospedali – ricorda il ‘Telegraph’ online – sostiene che l’evento della nascita è ormai talmente medicalizzato (fra farmaci e procedure chirurgiche) da mettere a rischio la sopravvivenza della metodica ‘naturale’, senza aiuti. I risultati si stanno già vedendo: le donne impiegano molto più tempo oggi a dare la luce al loro bimbo, addirittura due ore e mezzo in più rispetto agli anni ’60. “Per me è ovvio – dice l’esperto – le donne stanno perdendo la loro capacità di partorire. Il numero di quelle che danno alla luce i loro bambini naturalmente sta diventando insignificante”. Il medico critica di conseguenza l’aumento dei parti cesarei, che ormai sono un quarto del totale solo in Inghilterra (oltre 166.000 nascite), e l’uso dell’ossitocina sintetica sulle donne in travaglio, che riduce la capacità di produrre questo importante ormone (che facilita il parto e l’allattamento) in modo naturale.

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